Cimitero, madre si porta a casa le ossa del figlio 18enne (2 / 2)

In Lombardia, una 60enne è  uscita da casa,  impugnando un’accetta e recandosi, di fretta e furia, a bordo della sua auto, al cimitero, dove  ha iniziato a fare a pezzi la tomba del figlio, deceduto tre anni addietro in un tremendo sinistro stradale che non gli ha lasciato scampo.  Questo, sotto gli occhi di diverse persone, recatesi nel luogo sacro per apporre un fiore sulle lapidi dei propri cari, per raccogliersi in preghiera e per  connettersi con loro.

I carabinieri, allertati  da chi si trovava lì, sono giunti tempestivamente sul luogo, raccogliendo diverse testimonianze e ricostruendo l’accaduto. Pur essendo la donna ancora irrintracciabile,  dopo essersela data a gambe, i carabinieri della locale stazione l’ hanno denunciata con l’accusa di vilipendio di tomba.

I militari hanno, inoltre, sequestrato l’accetta, utilizzata dalla 60enne per sferrare i colpi e hanno subito dato il via alla indagini, al fine di ricostruire tutta l’assurda vicenda che ha scosso il mondo dell’informazione.

Alla luce dei primi dati raccolti, non risulta che la 60enne abbia avuto litigi, discussioni o scontri particolari col figlio 18enne, quando era in vita. Dietro l’accanimento della donna, sulla tomba del figlio, si nascondono dei gravi problemi psichici. Subito dopo il gesto, si è portata a casa le ossa del figlio; ennesimo gesto davvero forte.

Del caso si stanno, ora, occupando non solo medici che l’hanno presa in cura ma anche i servizi sociali.  Pare che la 60enne, dopo il decesso del marito, con il quale aveva vissuto per 45 anni d’amore e d’accordo,  è caduta in una depressione maggiore che nessuno le ha diagnosticato, sino  a quando il suo quadro psicologico è ulteriormente peggiorato, dopo l’improvvisa scomparsa del figlio. Una storia forte, una di quelle che dividono la pubblica opinione, che ci fanno riflettere dal momento che a volte, invece di puntare il dito, occorre fermarsi e ponderare. Non credete?!