Il caso di Chiara Petrolini continua ancora a far discutere nel nostro Paese, ancora scioccato dai retroscena di una vicenda che presenta ancora molti nodi da sciogliere. La giovane studentessa di 22 anni, residente a Traversetolo (Parma), dovrà difendersi dall’accusa di aver tolto volontariamente la vita ai due neonati, trovati sepolti nel giardino della casa in cui vive con i genitori.
Dopo aver negato inizialmente ogni accusa, Chiara ha confessato di aver partorito e successivamente seppellito i bambini, con il primo parto avvenuto prima dell’estate del 2023 e il secondo il 7 agosto 2024. Ciò che rende la vicenda particolarmente inquietante è che né i genitori né il fidanzato erano a conoscenza delle sue gravidanze.
Per il momento sembrerebbe che la 22enne avesse agito da sola, nascondendo tutto a famiglia e amici. Inoltre, le ricerche online della ragazza su come affrontare un secondo parto hanno portato la Procura a considerare la premeditazione. I corpi dei neonati sono stati trovati sotto delle piastrelle nel giardino, e le analisi del DNA mirano a chiarire i dettagli degli eventi.
Nonostante la gravità dei fatti, Chiara Petrolini continua a restare ai domiciliari ed è stato respinta dal Gip la richiesta della procura di Parma di far andare in prigione la 21enne. Il caso ha sollevato interrogativi riguardo alla salute mentale della ragazza e alle dinamiche familiari che potrebbero aver favorito la segretezza delle gravidanze.
In queste ore è spuntata un’altra clamorosa testimonianza che può offrire uno spunto formidabile per le indagini. Una vicina di casa ha confessato tutto. Si tratta di una svolta clamorosa del caso: ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.