Il femminicidio di Giulia Tramontano continua a tenere banco su tutti i canali sui principali siti d’informazione e quotidiani ma, soprattutto, tra i telespettatori e i lettori che si trovano dinnanzi ad un caso davvero efferato, uno dei più crudi e spietati che la cronaca nera dell’ultimo periodo ci ha restituito.
Giulia aveva solo 29 anni e stava per diventare madre di un maschietto, essendo al settimo mese di gravidanza. Lo avrebbe tanto voluto chiamare Thiago ma la sua felicità è stata interrotta sabato sera, 27 maggio, quando il suo fidanzato, nonché colui che sarebbe diventato padre del piccolo che portava in grembo, le ha tolto la vita.
Il suo nome è Alessandro Impagnatiello, barman 30enne che portava avanti, da un anno e mezzo, una relazione parallela con una sua collega barista 23enne, italo-inglese. Ormai abbiamo ricostruito molto di quella maledetta sera, l’ultima di Giulia sulla dimensione terrena. Proprio per mano di Impagnatiello, è stata uccisa e buttata in un’intercapedine, dove il reo confesso l’ha fatta ritrovare, quattro giorni dopo.
Dopo tentativi di depistaggi, bugie smascherate, tentativi di privare la giovane donna di una sua identità, provando a bruciarla per ben due volte, stressato dalla duplice relazione che portava avanti (questa la motivazione addotta per il delitto dal reo-confesso) ha “eliminato” il problema, accoltellando irreversibilmente Giulia.
Del femminicidio di Giulia Tramontano si è occupato, ieri sera, il programma Chi l’ha Visto, condotto da Federica Sciarelli, che è finito al centro di una vera e propria bufera proprio a seguito del servizio sulla ragazza. Vediamo insieme cosa sta accadendo.