Chi era l’operaio che ha perso la vita nel crollo della Torre dei Conti a Roma (2 / 2)

Con l’arrivo della mattina è giunta la conferma: Octav, l’operaio rimasto intrappolato sotto la Torre dei Conti, non è sopravvissuto al sinistro. L’uomo, impegnato nel suo lavoro, è rimasto schiacciato dal cedimento improvviso della struttura.

Le operazioni per estrarlo dalle macerie sono state lunghe e complesse, ma i soccorritori sono riusciti a liberarlo. Estratto ancora vivo ma in condizioni gravissime, era stato immediatamente trasferito d’urgenza in ospedale. Nonostante ogni sforzo dei medici per strapparlo al suo destino, i colpi riportati si sono rivelate pericolosi per la vita.

La zona compresa tra i Fori Imperiali e il Colosseo, cuore pulsante della città, rimane ora un luogo di lutto e cordoglio. La polvere sollevata dal crollo non è solo un residuo della pietra, ma il segno tangibile di un gravissimo episodio che ha tolto una vita umana.

Resta, nelle memorie digitali, l’immagine di una vita spezzata: Octav aveva infatti condiviso sui social la sua ultima foto al mare. Un’istantanea serena, che ora contrasta con il luogo che lo ha strappato alla sua famiglia.

Operaio deceduto sotto le macerie della Torre dei Conti, le sue ultime parole sono un colpo al cuore Operaio deceduto sotto le macerie della Torre dei Conti, le sue ultime parole sono un colpo al cuore

Originario di Suceava, città a nord della Romania, Octay Stroici viveva da tempo a Monterotondo, città a nord di Roma. 66 anni, lavorava nel settore edile. Durante le operazioni di soccorso, Marianna, la moglie di Octay, ha ricevuto l’assistenza degli psicologi dei servizi sociali del Comune. Sempre ieri, era arrivata da Lecce la figlia dell’operaio deceduto

“È stato sottoposto a manovre di rianimazione cardiopolmonare che secondo quanto riferito dal personale del 118 erano già state avviate sul luogo del crollo. All’arrivo presso il Dea, Dipartimento Emergenza Urgenza, l’équipe medica ha proseguito le manovre rianimatorie per circa un’ora. Nonostante ciò, la ripresa dell’attività cardiaca spontanea non è riuscita. Nonostante i tentativi effettuati il decesso è stato constatato alle ore 00,20”- ha affermato il Policlinico. La figlia dell’operaio deceduto ha una notissima attività in Salento precisamente a Ruffano nel leccese dove Octav si recava spesso in vacanza.