Cesara Buonamici, l’annuncio inaspettato in diretta al TG5: "C’è una cosa che devo dirvi.. (2 / 2)

Chi fa il nostro mestiere, quello di giornalista appunto, sa che ogni giorno si deve correre per lanciare delle notizie. Lo si fa ovviamente dopo una accurata verifica delle fonti. Fonti che come ben sappiamo sono importanti quando si deve trattare un determinato argomento.

Per quanto riguarda Cesara Buonamici ella ha dovuto scusarsi al telegiornale in quanto durante una edizione andata in onda in questi giorni aveva definito il termine “handicappata” per descrivere la situazione di una bambina.

“Una storia che è finita bene. Questo triciclo, indispensabile per una bambina handicappata, è stato ritrovato. Sentite come”- aveva detto la giornalista in una edizione del TG5 presentando appunto il servizio che stava per andare in onda. Il termine aveva suscitato malumori anche nella famiglia.

Sui social la Buonamici è stata messa alla gogna anche perchè come termine quello usato da Cesara ad oggi non si usa più specialmente quando si fa informazione. Il termine infatti è irrispettoso nei confronti di chi ha appunto una patologia che non consente di camminare o muovere gli arti normalmente.

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“Vorrei fare una precisazione. Ieri sera, in un episodio di disabilità ho usato sbagliando una parola che non si usa più. Mi dispiace e mi scuso”- ha detto poi nell’edizione successiva da lei condotta Cesara Buonamici scusandosi con il pubblico. Quella della Buonamici sarà stata sicuramente una svista che non capiterà più, capita che con la stanchezza accumulata si sbaglino ad utilizzare alcuni termini.

La ministra per la Disabilità Alessandra Locatelli ha spiegato come “le parole e le espressioni ‘handicap’, ‘portatore di handicap’, contenute nella legge 104 del 1992 e richiamate in tutte le leggi dovranno essere sostituite dall’espressione “persone con disabilità”.