Sebbene la notizia fosse nell’aria già da diverso tempo, ora sappiamo che è verissima e super ufficiale, dal momento che la conferma è arrivata in piena diretta televisiva, ieri sera, lunedì 13 novembre, al Grande Fratello, di cui Cesara Buonamici è opinionista. I rumors sono stati confermati, dunque e la promozione anche, mandando in delirio i suoi fan che la seguono da anni, anzi da decenni, con ammirazione.
Parliamo di un altro grande successo nella lunga carriera della sua lunga carriera, in quanto diventa direttore ad personam del Tg5. A far gli onori di casa, ci ha pensato Alfonso Signorini che ieri sera, all’inizio della puntata del lunedì del GF, si è subito diretto verso l’opinionista per porgerle davanti a milioni di telespettatori e al pubblico in studio, le sue congratulazioni: “Complimenti alla “direttora” ad personam del Tg5!”.
Cesara, dal suo canto, dopo averlo ringraziato, ci ha tenuto a fare delle puntualizzazioni in modo da non travisare i vari incarichi. Essendo una professionista molto umile, rivolgendosi al direttore di Chi, ha detto: “Però non confondiamoci, chi comanda è sempre Clemente Mimun!”.
Dunque, il direttore resta Mimun che, sebbene lei sia stata eletta “direttore ad personam” in quanto le sono state riconosciute le sue grandi capacità. Per il detto “dare a Cesare quel che è di Cesare”, Cesara (piccolo giro di parole), si è presa solo i suoi meriti, facendo delle puntualizzazioni doverose, specie se in un programma così seguito.
Davanti a milioni di italiani, che non essendo dentro la materia, avrebbero potuto travisare, la Buonamici, u ha specificato, con il suo sorriso tranquillizzante, pacato, che così tanto conquista i telespettatori, chi comanda fatto, ossia Mimun. Nel nostro Paese quanto accaduto alla nostra Cesara Buonamici è un caso molto raro per cui i fan sono al settimo cielo in quanto è indubbiamente una grande giornalista, una di quelle sempre ligie al dovere che non ha mai alimentato chiacchiericci infondati ma è sempre stata molto amata dai telespettatori proprio per i suoi modi di fare di donna della porta accanto, senza grilli per la testa.