Cellule epiteliali nelle urine: cosa sono, tipi e valori normali

Cellule epiteliali nelle urine: cosa sono? Quando bisogna preoccuparsi? Quali sono i valori normali e quali esami effettuare per rilevarle?

Cellule epiteliali nelle urine: cosa sono, tipi e valori normali

Le cellule epiteliali possono normalmente trovarsi nelle urine: se la loro presenza rimane a basse concentrazioni non c’è da preoccuparsi. Quando però si supera il limite queste possono essere spia di problemi ben più seri e risulta necessario effettuare degli accertamenti, primo fra tutti un’accurata analisi di un campione di urine.

Ci sono diversi tipi di cellule epiteliali, i quali variano per forma e dimensione, oltre che composizione. Una serie di sintomi possono manifestarsi quando la concentrazione è alta, per arrivare poi a una diagnosi medica precisa. Di seguito vediamo meglio di cosa si tratta quante tipologie esistono, quali sono i valori normali, a quali sintomi sono associate.

Cellule epiteliali: cosa sono

In condizioni fisiologiche normali, come detto, le cellule epiteliali nelle urine non sono dannose per l’organismo. Infatti, queste cellule costituiscono gli epiteli, cioè quei tessuti che, con funzione protettiva, rivestono la superficie del corpo, interna ed esterna.

Cellule epiteliali nelle urine: cosa sono, tipi e valori normali

La presenza di queste cellule nelle urine in concentrazioni normali non è sintomo di particolari problemi

Considerato che si rigenerano di continuo, può succedere che queste cellule siano presenti nelle urine in piccolissime quantità. Tuttavia, la presenza di cellule epiteliali nell’urina non va mai sottovalutata e va sempre approfondita per capire il motivo preciso.

Tipi di cellule epiteliali nelle urine

Attraverso un’analisi microscopica del sedimento urinario è possibile riconoscere le diverse tipologie di cellule epiteliali. Nelle urine normali si possono trovare le seguenti:

  • squamose o pavimentose: sono generalmente di grandi dimensioni, piatte e non hanno forma regolare. Il citoplasma è abbondante, mentre il nucleo centrale è piccolo. Provengono dalla parte distale dell’uretra, dai genitali esterni e dalla vagina;
  • transizionali: provengono dalla zona che va dal bacino all’uretra e possono essere spia di carcinoma vescicale. Sono cellule di grosse dimensioni e la forma può variare. Hanno nucleo al centro e citoplasma molto abbondante;
  • renali: sono spesso indice di infezioni renali per esempio cistite, prostatite o uretrite. Provengono dai tubuli renali e hanno il nucleo centrale molto grosso che occupa gran parte della cellula, lasciando poco spazio al citoplasma;
  • neoplastiche: di varia provenienza e spesso indicano la presenza di una forma tumorale alle vie urinarie. Si individuano in genere con il test del Papanicolau.

Essendo quindi talvolta segno di tumore, le cellule epiteliali hanno sempre bisogno di essere sottoposte ad esami specifici.

In base ai sintomi correlati, il medico prescriverĂ  la cura per risolvere il problema

In base ai sintomi correlati, il medico prescriverĂ  la cura per risolvere il problema

Sintomi dei valori alterati

Alcuni sintomi possono però farci capire che il valore delle cellule epiteliali è alterato, tra questi:

  • dolore addominale e bruciore durante la minzione;
  • difficoltĂ  a urinare (sintomo tipico della cistite);
  • emissione di piccole quantitĂ  di urinare, sentendo la sensazione continua di non aver svuotato la vescica;
  • presenza di sangue nelle urine.

Valori normali delle cellule epiteliali nelle urine

Vengono considerati valori normali delle cellule epiteliali quelli compresi tra 0 e 20 unità. Quando il valore è superiore a questi siamo di fronte ad un’alterazione della loro presenza più o meno grave. Solitamente la presenza di valori anomali o alterati si accompagna anche allo squilibrio di alti valori, tra questi:

  • i leucociti: la loro presenza nelle urine indica spesso la presenza di un’infezione urinaria. In particolare, se i globuli bianchi, cellule del sistema immunitario, superano il numero 1-2 in campo miscroscopico, siamo quasi sicuramente davanti a un processo infettivo in atto;
  • batteri: 100mila cellule per millilitro nelle urine è certamente un tasso elevato. Se poi a questo si aggiunge l’ematuria si è senza dubbio in presenza di infezione;
  • emazie: nelle urine non possono mai essere presenti i globuli rossi, la loro presenza indica quindi una cistite emorragica.
Continua a leggere su Fidelity Donna