Cavallari in fuga con la fidanzata, il padrigno confessa: "Andava.. (2 / 2)

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale è evaso Andrea Cavallari il ragazzo accusato dei fatti di Corinaldo avvenuti nel 2019. In quel frangente qualcuno spruzzò infatti uno spray al peperoncino durante una serata in discoteca causando una ressa nella quale rimasero senza vita delle persone.

Cavallari e altri 5 coetanei sono stati ritenuti responsabili dei fatti e attualmente stanno scontando la pena detentiva. Cavallari avendo ottenuto un permesso per laurearsi e festeggiare con la sua famiglia dopo la tesi e la festa non è tornato in penitenziario, fuggendo. Anche il padrigno del giovane ha confermato che il ragazzo era uscito per completare la tesi.

Assieme a lui anche la fidanzata Noemi. “Capisco il clamore sollevato dal caso di cronaca e che possa anche far alzare il sopracciglio a qualcuno, che faccia male, purtroppo la statistica ci dice che alcune volte i permessi finiscono negativamente ma questo non deve scoraggiarci2 – ha detto la presidente del tribunale di Sorveglianza di Bologna Maria Letizia Venturini.

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“Questo tipo di permessi si concedono in tante altre occasioni e non sempre prevedono scorta della penitenziaria. Il ragazzo aveva fatto un percorso di studi, era stato affidato ai familiari a laurearsi, niente poteva far prevedere una fuga. Peraltro si è allontanato con la fidanzata, una modalità un pò strana” – ha continuato ancora a spiegare Venturini.

“L’aspetto su cui dovremmo riflettere non è l’esistenza di strumenti come i permessi premio o il lavoro esterno, che non vanno demonizzati, bensì la totale assenza di percorsi dedicati alle vittime, capaci di riconoscerle pienamente e di stimolare negli autori dei reati una reale assunzione di responsabilità, soprattutto in vista della concessione dei benefici” – ha riferito invece in una nota il garante regionale dei detenuti Roberto Cavalieri.