Era un caldo e torbido 26 agosto di 13 anni fa, quando l’appena 15enne Sarah Scazzi fu assassinata dalla zia Cosima Serrano e dalla cugina Sabrina Misseri, condannate in via definitiva all’ergastolo per concorso in omicidio volontario. Si tratta di una torbida vicenda che ebbe una risonanza mediatica notevole in Italia e fu proprio in diretta tv, infatti, che fu annunciato alla madre Concetta Serrano il ritrovamento del corpo della povera Sara.
Il lungo e controverso procedimento giudiziario si concluse il 21 febbraio 2017, quando la Corte suprema di Cassazione confermò la colpevolezza nel caso del delitto di Sarah. Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano furono condannate all’ergastolo, mentre Michele Misseri ricevette una condanna di 8 anni di reclusione per occultamento del corpo e inquinamento delle prove.
Inizialmente, il contadino di Avetrana si attribuì la piena responsabilità del delitto, ma poco dopo ritrattò e accusò sua moglie e sua figlia. Successivamente, cambiò nuovamente versione, affermando di essere stato indotto dai suoi legali a fare quelle false accuse ai famigliari.
Tuttavia, per i giudici, Michele Misseri era responsabile solo dell’occultamento del corpo di sua nipote, mentre Sabrina Misseri e Cosima Serrano furono considerate materialmente responsabili del delitto. Circa un mese fa, il contadino di Avetrana ha scontato la sua pena ed è tornato in libertà.
A distanza di anni, la vicenda è salita nuovamente alla ribalta per via di una novità davvero inattesa. L’annuncio ufficiale è appena arrivato: manca davvero poco ed uscirà anche lei. Polemiche per l’inatteso colpo di scena: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.