Caso Sara Campanella: "Argentino è stato aiutato" (1 / 2)

Caso Sara Campanella: "Argentino è stato aiutato"

Ancora una volta il nostro Paese deve fare i conti con un caso di cronaca che riguarda un femminicidio. Si tratta di episodi che purtroppo avvengono con una incredibile costanza nonostante il Governo abbia emanato leggi più severe per tali casi.

Si continua a togliere la vita alle persone, in particolare alle donne che sempre più spesso vengono colpite dalle persone che dicono di amarle. Il caso però di Sara Campanella la giovanissima studentessa 22enne a cui è stata tolta la vita in Sicilia pone nuovamente l’accento su tali reati compiuti anche dai ragazzi.

A colpire la giovane sarebbe stato un 27enne, Stefano Argentino, che a quanto pare da diverso tempo, due anni per la precisione, pare importunasse la Campanelli. Argentino si sarebbe invaghito della ragazza che però era già felicemente fidanzata e a cui davano fastidio le morbose attenzioni di Stefano.

Lui nelle scorse ore l’ha aspettata fuori dal laboratorio biomedico del policlinico, non appena l’ha vista l’ha seguita e l’avrebbe colpita di spalla alla scapola e al collo provocandole gravissimi danni per i quali appunto Sara ha perso la vita. Un caso che sembra molto simile a quello della povera Giulia Cecchettin.

Gli inquirenti hanno proceduto al fermo di Argentino, nel frattempo la famiglia di Sara, gli amici e i colleghi di corso sono davvero senza parole dopo quanto accaduto.

Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere che cosa è successo nessuno se lo sarebbe mai aspettato ma la scoperta su Argentino ha davvero del clamoroso.