Il caso di Pierina Paganelli è una vicenda che ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana per la sua drammaticità e complessità. Piera, una donna di 76 anni, è stata trovata priva di vita nel suo appartamento a Bologna il 18 ottobre 2024. Il corpo presentava evidenti segni di violenza, portando gli inquirenti a classificare subito il caso come un delitto.
Piera Paganelli viveva da sola in un quartiere residenziale di Bologna ed era descritta come una donna riservata ma benvoluta. Il suo corpo è stato scoperto dai vicini, allarmati dal fatto che la donna non rispondeva alle chiamate e che le luci dell’appartamento erano rimaste accese per giorni.
Le indagini si sono concentrate su alcuni sospetti, tra cui persone già note alle forze dell’ordine per reati di furto e rapina. Gli inquirenti hanno analizzato le impronte trovate sulla scena del delitto e acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto un uomo aggirarsi nei pressi dell’abitazione di Piera nei giorni precedenti al delitto.
A oggi, le indagini sono ancora in corso. Gli inquirenti stanno seguendo diverse piste e continuano a raccogliere testimonianze e prove per arrivare all’identificazione del colpevole. Secondo alcune ricostruzioni, Piera potrebbe aver sorpreso il ladro all’interno del suo appartamento, scatenando una reazione violenta da parte dell’assalitore.
Tuttavia, non si escludono altre piste, tra cui eventuali rancori personali o questioni legate a contenziosi passati con persone a lei vicine. E’ arrivata proprio in queste ore la clamorosa confessione che segna la svolta sul caso. ‘Il killer una donna’: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.