Caso piccola Giulia, ecco cosa non torna nella storia (1 / 2)

Caso piccola Giulia, ecco cosa non torna nella storia

Quello della piccola Giulia, la bambina di 9 mesi colpita dal pitbull di famiglia ad Acerra è un caso che sta destando l’attenzione mediatica di tutta Europa e non solo dell’Italia. Si tratta di un caso gravissimo su cui ancora ci sono le relative indagini.

Secondo quanto appreso dagli organi di stampa quando sono accaduti i fatti la piccola era in casa con il padre Vincenzo Loffredo, ancora sgomento e incredulo per quanto accaduto. Proprio lui ha portato la bimba al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori, vicinissima all’abitazione.

Il padre della piccola ha dichiarato di essersi addormentato per circa un’ora, la bimba invece si era addormentata attorno alle 22 sul letto matrimoniale. Lui lui si è anche steso svegliandosi poi di soprassalto e trovando la bambina per terra inondata dai liquidi organici mentre il cane era poco lontano.

L’animale che avrebbe colpito la piccola Giulia, un pitbull di nome Tyson di 8 anni e 25 kg di peso, per ragioni ancora sconosciuti e che sono al vaglio degli inquirenti avrebbe colpito la piccola provocandole profondi morsi tanto da farle perdere la vita, non si sa bene se prima o poco dopo l’arrivo in ospedale.

Una vicenda ancora tutta da chiarire quella accaduta ad Acerra sulla quale gli investigatori vogliono appunto fare piena luce. Nelle scorse ore si sono tenuti i funerali della bambina in forma privata nel Duomo di Acerra.

Adesso nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere che cosa non torna all’interno della vicenda.