Il delitto di Garlasco, mai come in questi giorni, è sotto i riflettori e questa volta, per via di un’impronta che è stata rinvenuta nella villetta familiare in cui Chiara Poggi è stata uccisa. Per tanti anni, essa è stata attribuita a Marco, suo fratello mentre il tg1 ha annunciato che apparterrebbe ad Andrea Sempio.
Ovviamente sin da subito, la notizia , correndo veloce sul web e sui siti d’informazione, ha dato lo start a polemiche, piste alternative, addirittura svolte. E’ facile, nella complessità di un caso come quello di Garlasco, che si arrivi a conclusioni azzardate e, secondo parecchi, infondate. A rompere il silenzio, in queste ore, è stata una figura di spicco in tema di delitti.
Parliamo di Roberta Bruzzone che, dopo la diffusione dell’immagine dell’impronta, è intervenuta pubblicamente con parole che scandiscono qual è la sua posizione e l’idea ben precisa che lei ha dei fatti. Trattandosi di una grande esperta, le sue parole non potevano certo passare inosservate.
In questi 18 lunghi anni, che hanno visto Alberto Stasi ritenuto colpevole, con una condanna definitiva a 16 anni di reclusione, ne sono successe tante di cose ma le nuove indagini hanno visto come unico indagato Andrea Sempio e ora spunta proprio l’impronta attribuita non a Marco ma a Sempio.
L’annuncio di Roberta Bruzzone sull’impronta ritrovata in casa Poggi ha sconvolto tutti ma per quale motivo? Vediamolo insieme nella pagina successiva del nostro articolo, dato che in men che non si dica hanno fatto molto rumore, dividendo la pubblica opinione.