Casa Vianello, il nipote confessa: ci sono i "fantasmi" di Raimondo e Sandra… (2 / 2)

 

Per oltre due decenni, l’appartamento situato a Milano 2, a Segrate, ha incarnato il cuore pulsante della vita privata di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, diventando un simbolo indissolubile della celebre coppia televisiva. Acquistato nel 1991, l’attico non è stato soltanto la loro dimora, ma anche lo sfondo delle vicende che hanno conquistato milioni di telespettatori, rendendo reale la magia della “Casa Vianello” vista in tv.

Alla scomparsa degli attori, l’immobile è passato in eredità ai Magsino, i domestici di origine filippina che per decenni avevano curato la casa e che, per affetto e fiducia, erano stati considerati veri e propri membri della famiglia. L’attico, con i suoi circa 300 metri quadri, cinque camere da letto, cinque bagni, ampi balconi e un doppio box auto, non ha mai smesso di attirare attenzione, diventando recentemente oggetto di una vendita che ha riportato l’immobile sotto i riflettori: Pier Silvio Berlusconi lo ha acquistato per 1,45 milioni di euro, con l’obiettivo di unirlo logisticamente al suo appartamento confinante e, al contempo, per un legame affettivo verso la memoria dei due attori, che suo padre Silvio aveva profondamente stimato e amato.

Oltre al suo valore affettivo e simbolico, l’attico è stato protagonista di racconti che ne hanno accresciuto il fascino misterioso: secondo John Mark Magsino, figlio dei domestici, subito dopo la morte di Raimondo, la casa avrebbe manifestato fenomeni inspiegabili che sfidavano la logica. Televisori che si accendevano da soli e si sintonizzavano sul canale 13, l’acqua della doccia che scorreva senza alcun intervento umano e presenze evanescenti che si aggiravano negli ambienti erano eventi quotidiani per chi abitava la casa in quel periodo.

Gli eredi filippini hanno venduto casa Vianello per la cifra record di 1.45 milioni Gli eredi filippini hanno venduto casa Vianello per la cifra record di 1.45 milioni

Ombre percepite in salotto o nei corridoi, apparizioni fugaci e movimenti strani erano spesso condivisi tra i membri della famiglia Magsino, a testimonianza di un’esperienza collettiva che combinava fascino e inquietudine. John Mark ha raccontato come tali fenomeni siano cessati pochi mesi dopo la morte di Sandra, lasciando un alone di mistero sulla casa che per anni aveva ospitato una delle coppie più amate della televisione italiana. L’appartamento di Milano 2, dunque, non rappresenta soltanto un pezzo di storia della tv, ma anche un luogo intriso di ricordi personali, legami affettivi e racconti straordinari che continuano a catturare l’immaginazione degli appassionati.

Tra il fascino della memoria televisiva, la curiosità per la vita privata dei Vianello e i racconti di presenze insolite, l’attico rimane un simbolo unico di un’epoca, capace di evocare emozioni, nostalgia e un pizzico di mistero che rende la storia di Sandra e Raimondo ancora più affascinante agli occhi del pubblico contemporaneo.