Candida vaginale in primavera: sintomi, cura e prevenzione

La candida vaginale in primavera e in estate è una delle infezioni intime più diffuse. Scopriamo cos'è, come si manifestate, le opzioni di cura e, soprattutto, come prevenirne l'insorgenza.

Candida vaginale in primavera: sintomi, cura e prevenzione

La candida vaginale è una delle infezioni intime più comuni e fastidiose, ad elevato rischio recidive. Con le alte temperature, quindi specie in primavera e in estate, il rischio di contrarla è più elevato. Parliamo di un’infezione fungina legata alla colonizzazione vaginale del fungo Candida albicans.

Essa è favorita da una serie di fattori: patologie immunodepressive, diabete, gravidanza, uso improprio di antibiotici, cattiva igiene personale, asciugatura vaginale approssimativa dopo essere usciti dalla doccia che crea un habitat umido e caldo, ideale per la proliferazione del fungo, detergenti intimi di cattiva qualità, rapporti intimi con persone affette, condivisione di asciugamani e biancheria intima con persone colpite dal fungo. 

Sintomi e cura 

La candida vaginale si manifesta con bruciore e prurito intimo, dolore all’introito vaginale, arrossamento e gonfiore dei genitali esterni, sensazione di secchezza vaginale, dolore durante i rapporti sessuali, perdite biancastre dense, dolore nella minzione, ulcerazioni nell’area vagiale, lesioni cutanee a livello dei genitali esterni e del perineo.

Come noto, la candida vaginale viene curata con farmaci antimicotici sfruttabili in 3 formulazioni: in crema (antimicotici topici), in ovuli per uso vaginale e in compresse per uso orale. I medici consigliano di evitare i rapporti sessuali con il partner per tutta la durata del trattamento, riprendendolo solo a guarigione avvenuta. In genere il trattamento terapeutico, se svolto adeguatamente, guarisce la candida in 7-14 giorni ma se i fastidi persisono oltre il tempo indicato, è necessario rivolgersi al medico.

L’alimentazione per prevenire la candida vaginale in primavera

Come per molti altri disturbi, è importante curare l’alimentazione. Prediligete sempre frutta e verdura di stagione per via delle loro spiccate azioni antiossidanti e immunostimolanti. Si a cereali integrali e privi di glutine (riso, miglio, mais, quinoa, amaranto, grano saraceno), legumi (lenticchie, ceci, fagioli, piselli, soia, fave) olio di prima spremitura a freddo (oliva, sesamo, canapa). 

Utilizzate il sale integrale, così come tofu, yogurt di soia bianco, pesce di piccola taglia e di mare aperto (orate, sardine, branzini, triglie, sgombri). Fate colazione con latte di soia o con latte di mandorle, oltre che con infusi di frutta, tè rosso, te kukicha, fiocchi di quinoa o di grano saraceo. Si alle verdure, quindi a finocchi, sedano, carota, carciofi, cavolfiori e soprattutto al topinambur; agrumi (in particolare limone e pompelmo), fragole, lamponi e ciliegi. Via libera alle erbe aromatiche (timo, origano, maggiorana) e alle spezie (curcuma,zenzero, cannella).

Gli altri consigli per prevenirla

Per prevenire la candida vaginale indossate biancheria intima di lino o cotone, possibilmente bianca; evitate gli indumenti aderenti e sintetici che non lasciano traspirare la pelle, costringendola a condizioni di umidità), non indossate salva slip al di fuori del periodo mestruale, utilizzate detergenti della mucosa genitale con prodotti non aggrssivi, poco schiumogeni. 

Dopo il bagno in piscina o al mare, sostituite subito il costume. Stessa cosa dopo un esercizio fisico che vi ha fatto sudare. Ricordatevi sempre di portare con voi indumenti pr il cambio. Non lavatevi più di 3 volte al giorno, facendo attenzione all’utilizzo di detergenti adeguati per il vostro PH, quindi se siete donne in età fertile va bene un PH acido, mentre un PH più neutro per le donne in menopausa, post-menopausa e per le bambine. 

D’estate, in spiaggia, non restate a lungo sulla battigia con il costume bagnato, che può causare un’alterazione delle difese naturali ed esporre ad un maggior rischio di irritazioni;dopo ogni bagno di mare, è consigliabile risciacquarsi subito con acqua dolce in modo da evitare irritazioni causate dalla salsedine;non sedetevi direttamente sulla sabbia per evitare la trasmissione e la crescita di germi nocivi. È bene evitare anche di sedersi sui bordi delle piscine o sulle panche di spogliatoi e sulle assi delle toilette;alternate gli assorbenti esterni agli interni per un adeguato comfort intimo. Quando si usa maggiormente l’assorbente interno è consigliabile cambiarlo spesso; non è mai opportuno superare le 6-8 ore tra un cambio e l’altro.

In situazioni di fragilità psicologica, quali ad esempio un periodo stressante, le difese immunitarie si abbassano ed il fungo ne approfitta per insediarsi. Per questo quando ci si sente un po’ sotto pressione è utile prevenire l’infezione anche in assenza di sintomi.In questi casi si consiglia di utilizzare prodotti per uso topico quali creme e/o ovuli vaginali contenenti acido lattico o acido borico che ristabiliscono il pH fisiologico oppure rinforzare la flora con ovuli a base di lactobacilli (acquistabili in farmacia senza ricetta).

 

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