Dopo i cosiddetti giorni della Merla, gli ultimi 3 di gennaio, che secondo la tradizione sarebbero i più freddi dell’anno, oggi 2 febbraio, ricorre un’altra importante ricorrenza. Sono in pochi a sapere che oggi ricorre il giorno di Candelora.
E’ una festività di antiche origini, che unisce elementi religiosi e popolari, con un forte legame alla tradizione contadina. Cade 40 giorni dopo il Natale, e il suo nome deriva dal latino candelorum, che indica la benedizione delle candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”.
Sebbene oggi sia meno sentita, in passato aveva un ruolo fondamentale, specialmente nelle comunità agricole, dove rappresentava un momento di passaggio stagionale e influenzava il comportamento dei contadini. Secondo la credenza popolare, la Candelora era un punto di riferimento per prevedere il proseguimento della stagione invernale.
A Catania, ad esempio, è strettamente legata alle festività di Sant’Agata, mentre in altre zone si preparano piatti tradizionali come le crêpes in Francia o le frittelle in alcune parti d’Italia. Candelora ha radici anche in antiche festività pagane, come il rito celtico di Imbolc, che segnava il passaggio tra inverno e primavera.
C’è un importante detto popolare che spiega al meglio il significato di questa ricorrenza molto sentita anche fuori dai confini nazionali. Occorre prestare attenzione soprattutto al clima in questo giorno speciale dell’anno. Per quale motivo? Scopriamolo nella pagina successiva.