Cancro della pelle: se hai uno di questi 5 campanelli d’allarme corri subito dal dermatologo

Il cancro alla pelle è tra i più diffusi. Ecco quali sono i 5 campanelli d'allarme che ci devono spingere a recarci dal dermatologo e come prevenirne l'insorgenza.

Cancro della pelle: se hai uno di questi 5 campanelli d’allarme corri subito dal dermatologo

Il cancro della pelle è tra i tumori più diffusi in assoluto, al quinto posto tra i più comuni. I dati sono allarmanti in quanto ogni anno ci sono circa 16.700 nuovediagnosi ed è per questo che occorre prestare la massima attenzione ad alcuni sintomi che fungono da campanello d’allarme. 

 Si tratta di sintomi che devono convincerci a recarci immediatamente dallo specialista dato che, come più volte sottolineato, la diagnosi precoce salva la vita. 

I sintomi cui prestare attenzione 

Attenzione, dunque ai cambiamenti nell’aspetto dei nei o nello sviluppo di nuovi, alla vista ridotta o alle macchie scure sulle unghie delle mani o dei piedi, così come al prurito persistente, alle chiezze squamose o alle macchie scuse sulle unghie. Partendo dal presuppposto che il cancro della pelle può svilupparsi in qualsiasi parte del nostro corpo, le unghie sono tra quelle da tenere maggiormente sott’occhio. Se notate macchie scure o striature sotto di esse, o se la pelle intorno all’inghia diventa più scura, non trascurate quello che vedete, così come da non trascurare per nessuna ragione al mondo è la presenza di una piccola protuberanza o nodulo sotto l’unghia, la spaccatura dell’unghia.

Attenzione al prurito persistente in una determinata area, se si accompagna ad altri sintomi, come la vista compromessa. Il melanoma oculare, ad esempio, è subdolo agli inizi, mentre col progredire della malattia la visione diventa offuscata. Per quanto riguarda il melanoma cutaneo, un sintomo è dato da macchie squamose persistentiPer conoscere i vostri nei, utilizzate il famoso metodo ABCDE(A=asimmetria, B= bordi irregolari, C= colore, D= dimensioni, E= evoluzione).

I melanomi sono di solito asimmetrici, hanno bordi irregolari, “a carta geografica”, un colore policromo, ovvero che presenta colori diversi come nero, bruno, rosso e rosa, aun diametro superiore ai 6 millimetri. Se la lesione cutanea tende a modificare la propria forma, il colore o la superficie, dovrebbe essere ritenuta sospetta e da verificare. La prevenzione è l’arma migliore, osservando poche regole intelligenti: si all’esposizione solare, evitando le ore centrali della giornata; utilizzo di schermi solari con fattore protettivo adeguato, ripetendo le applicazioni degli schermanti più volte durante la giornata, dedicare più attenzione all’aspetto della pelle, sottoponendovi regolarmente a controlli dermatologici per controllare l’aspetto dei nei e delle altre lesioni cutanee. Anche in questo caso, il detto “prevenire è meglio che curare” è sempre attuale. 

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