Camminare nell’acqua del mare, i suoi benefici

Un'abitudine molto positiva per molte componenti del nostro corpo come muscoli, circolazione sanguigna e inestetismi cutanei non che per combattere lo stress

Camminare nell’acqua del mare, i suoi benefici

Camminare nell’acqua è considerata una vera e propria cura depurativa. Gli studi dimostrano che effettuare camminate nell’acqua porta moltissimi benefici, fa bene alla muscolatura e alla pelle, alla mentre alleviando lo stress visto che la camminata conduce in una dimensione armonica, dove i pensieri fluiscono liberi e rilassati.

Il primo apparato a trarne beneficio è quello locomotore, l’azione di resistenza creata dall’acqua andrà a tonificare i muscoli degli arti inferiori. Basta camminare parzialmente immersi nel mare con l’acqua che arriva ai polpacci. Queste camminate sono utili soprattutto per le persone fragili ad esempio anziani o persone in fase riabilitativa. Questa attività delicata non comporta rischi in quanto non va a sovraccaricare le articolazioni ossee perché il peso è in parte sostenuto dall’acqua. Inoltre l’azione delle onde potrà esercitare un naturale massaggio benefico.

Oltre all’azione di tonificazione muscolare il secondo lato positivo è che viene favorita la circolazione sanguigna agli arti inferiori. Soprattutto in chi soffre di patologie angiologiche (arteriosclerosi, varicocele, tvp). La camminata nell’acqua determina una resistenza muscolare e proprio per questo favorisce il ritorno venoso dalla periferia al cuore, inoltre aiuta a contenere altri disturbi come pesantezza, gonfiore e formicolio alle gambe.

Come se non bastasse il terzo beneficio è il miglioramento gli inestetismi cutanei. Spesso capita che una persona con una cattiva circolazione sanguigna può incorrere in vari inestetismi della cute, ad esempio capillari visibili o il varicocele. Queste problematiche sono determinate anche dall’inattività fisica che può farli peggiorare causando patologie più importanti, come l’insufficienza venosa. La stessa cellulite, che si può manifestare a vari stadi, è causata tra le altre cose da una cattiva circolazione del sangue. L’esercizio fisico  e il movimento come ben sappiamo è la terapia cardine per contrastare questo inestetismo, quindi anche in questo caso il movimento in acqua può contribuire a rafforzare il tessuto adiposo dei glutei e gambe.

Camminare nell’acqua: ma come farlo? Nella fase iniziale e di riscaldamento muscolare basta cominciare camminando con l’acqua poco sopra il polpaccio per poi aumentare gradualmente la velocità e l’immersione e  con l’acqua  che arriva a livello delle cosce. Per i più atletici si può alternare un momento di camminata e un momento di corsa sul posto portando le ginocchia all’altezza della vita, lo skip.

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