Calo di memoria dopo il virus? Svelato il motivo (1 / 2)

Calo di memoria dopo il virus? Svelato il motivo

Purtroppo a partire dalla metà di settembre abbiamo dovuto dire addio all’estate meteorologica, anche se come abbiamo visto il caldo ha tenuto almeno fino a questi giorni, quando appunto è previsto un brusco calo delle temperature specie al nord.

L’autunno è ormai cominciato, ottobre è arrivato ed anche quasi terminato. Ci avviciniamo a grandi passi verso la stagione più fredda, l’inverno, che comincerà il prossimo 21 dicembre. Ovviamente dovrebbe cominciare a fare più freddo già a partire da novembre.

L’autunno come si sa è anche fonte di varie patologie, questo proprio a causa degli sbalzi di temperatura. Molto spesso la gente si ammala in questo periodo e quindi deve correre o dal medico o in farmacia per farsi dare la cura adatta. Il raffreddore poi quest’anno ha già colpito tantissimi italiani.

Per evitare imprevisti in tal senso gli esperti raccomandano di non vestirsi troppo leggeri, specie nelle ore serali: un colpo d’aria può essere fonte di un intenso raffreddore nei giorni a venire. Tra l’altro il raffreddore è una delle patologie che si trasmette più di frequente.

Tra sintomi influenzali, raffreddori vari e altre patologie l’autunno costituisce sicuramente un perido non proprio roseo. Accanto a queste patologie con cui siamo abitati a fare i conti ve ne sono altre molto più serie.

Tra queste c’è ovviamente lui, il Sars-CoV-2, meglio conosciuto come coronavirus, il patogeno che provoca la patologia Covid-19. Questo coronavirus come si sa è stato uno dei pochi nel riuscire a causare una pandemia di proporzioni globali. Nella prossima pagina vedremo alcune novità proprio su tale virus.