Calcio sotto choc, non ci si può credere, l’attaccante Lukoki è morto

Una notizia davvero devastante, quella giunta poco fa e che ha lasciato sotto choc il mondo del calcio. L'attaccante olandese Lukoki è morto. Ecco cosa è accaduto.

Calcio sotto choc, non ci si può credere, l’attaccante Lukoki è morto

Lutto nel mondo del calcio per l’improvvisa scomparsa di un giovane calciatore, le cui cause del decesso sono ancora in fase d’accertamento. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno.

Incredulità, sconforto, devastazione, dolore, hanno preso il sopravvento, sin da quando la notizia è stata diffusa dai media e, rapidamente, ha fatto il giro del web.

La tragedia

Un giovane calciatore 29enne, che non veniva da un periodo molto difficile, tra un brutto infortunio al ginocchio che lo aveva costretto a mesi di recupero e le accuse di violenza domestica della compagna che gli erano costate la risoluzione del contratto con il Twente, è stato ritrovato morto nelle scorse ore e le circostanze che ne hanno determinato il decesso sono tutte da chiarire.

Parlo di Jody Lukoki, attaccante olandese ex Ajax e Twente. Classe 1992, nato a Kinshasa , si era traferito con i genitori quando era solo un bambino in Olanda. Proprio nei Paesi Bassi ha iniziato la sua carriera come calciatore, nelle giovanili del club olandese per eccellenza, l’Ajax. Negli anni successivi ha militato in diverse squadre: Cambuur, Pec Zwolle, Ludogorets, Yeni Malatyaspor e, infine, Twente. Con la maglia del Ludogorets ebbe modo di incontrare il Milan nei sedicesimi di Europa League del 2018.

La famiglia ha affidato la notizia all’agenzia del procuratore Menno Groenveld, che ne curava gli interessi. Gronveld ha dichiarato al Telegraaf: “Siamo stati informati della morte di Jody e siamo profondamente sotto shock, come i suoi cari. Non conosciamo le cause al momento. Era un ragazzo felice, si era anche quasi ripreso dall’infortunio. Per ora vorrei chiedere ai media di rispettare la privacy di amici e familiari per elaborare il lutto”. 

Gli ultimi mesi della vita di Lukoki sono stati segnati da diversi incidenti. Il primo è la rottura del legamento crociato che non gli ha permesso di scendere in campo in questa stagione e da cui non aveva ancora recuperato completamente. Poi sono subentrate le accuse di violenza domestica, mosse dalla compagna, che hanno portato il Twente a negoziare subito col calciatore la risoluzione del contratto, arrivata lo scorso febbraio, fino al tragico epilogo.

Jan Streuer, direttore tecnico del Twente, la sua ultima squadra, ha voluto scrivere questo messaggio di cordoglio: “È incredibile, era ancora troppo giovane. È terribile e molto triste. Siamo vicini alla famiglia e agli amici”.

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