Un lutto improvviso ha colpito il mondo calcistico nazionale che, in queste ore, si stringe attorno ai familiari del grande Paolo Antonioli, deceduto a soli 47 anni a causa di una patologia che, purtroppo, non gli ha lasciato scampo, dopo aver cercato in tutti i modi, con grinta, determinazione e ottimismo, di lasciarsela alle spalle.
Il triste annuncio, dato dalla moglie Elena Vezzù, anche lei molto nota con lo pseudonimo Lady Helen come speaker radiofonica, ha gettato nello sconcerto l’Italia intera.
La vedova ha scritto un toccante post, volto a informare sui funerali del compianto marito, che recita : «Ho sperato fino alla fine. Ha lottato come lui sapeva fare. Ma purtroppo la vita mia, il mio amore Paolo Antonioli, ci ha lasciati oggi. Rispettateci nel nostro dolore, al momento opportuno vi dirò dove poter dargli l’ultimo saluto».
Quella di Antonioli è stata una carriera calcistica davvero eccezionale. Impeccabile difensore, capitano per cinque anni, dal 2000 al 2005, del Calcio Padova e poi del Frosinone, nella stagione 2005-2006 e 2006-2007, ha iniziato a giocare nello Spezia, passando poi alla Vis Pesaro, al Padova, al Gallipoli, al Lanciano e all’Alma Juventus Fano.
Nel 2012 ha militato nell’ Abano e poi nel Teolo. Antonioli è stato, come noto, allenatore di diverse squadre: l’Albignasego, il Castelbaldo Masi, l’Academy Plateola e il Monselice. Sin da quando il triste annuncio del decesso è stato battuto, infiniti sono stati i messaggi di cordoglio.
Si rimane spiazzati, senza parole, dopo aver appreso una notizia simile, riflettendo sulla caducità della vita terrena e su quanto quest’uomo sia stato amato, sino alla fine dei suoi giorni terreni. No possiamo che stringerci alla famiglia, in particolare alla moglie, porgendole le nostre più sentite condoglianze alla famiglia.