Brutte notizie per milioni di automobilisti italiani, il Governo ha deciso: lo STOP è ufficiale

Per i tantissimi automobilisti italiani sono in arrivo brutte notizie, dal 2035 ci saranno importanti novità. Vediamo di che cosa si tratta, tutti i dettagli nel nostro articolo.

Brutte notizie per milioni di automobilisti italiani, il Governo ha deciso: lo STOP è ufficiale

Come si sa in questo periodo gli italiani stanno affrontanto una seria crisi economica provocata dalle ostilità che si sono scatenate tra Russia e Ucraina. L’Occidente ha quindi intrapreso delle sanzioni contro Mosca, sanzioni che in un certo senso si sono anche rivoltate contro di noi come un boomerang, visto che la maggior parte delle materie prime, com il gas, le acquistavamo dalla Russia. Questo ha fatto sì che si alzassero i prezzi delle bollette.

Per famiglie e imprese non è certamente un periodo facile, le difficoltà sono davvero tantissime e per questo il Governo presieduto da Giorgia Meloni sta facendo di tutto per poter venire incontro agli italiani. E sono in arrivo anche importanti novità per quanto riguarda le automobili, lo stop questa volta è arrivato in via definitiva.

Auto, arriva lo stop del Governo

Il Governo italiano, assieme agli altri membri della UE, ha recipito la direttiva di Strasburgo che vieta la produzione di auto a combustione a partire dal 2035. Da quella data tutti i veicoli che usciranno dalle fabbriche dovranno essere ad emissioni 0, questo in modo da contrastare anche i cambiamenti cliamtici. 

Il Vecchio Continente dovrà raggiungere la condizioni di emissioni 0 entro il 2050. Il provvedimento è stato approvato  con 340 voti a favore, 279 contrari e 21 astenuti. e sarà ridiscusso tra tre anni. Dal 2035 i veicoli pesanti che operano in condizioni difficili con emissioni potranno contare su una deroga del 10% per cui su questi veicoli si potranno ancora utilizzare motori termici. 

Nel 2026 sarà valutata anche la possibilità di mantenere motori ibridi o che utilizzano gli ecocarburanti (e-fuels). I produttori di nicchia (meno di 10mila auto l’anno, o meno di 22mila furgoni all’anno) potranno invece continuare a vendere i loro veicoli con i tradizionali motori termici fino al termine del 2035. 

 

 

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