Brain Fog, a soffrirne sono le donne: di cosa si tratta

Questo disturbo, che fa sentire confuse e poco concentrate, può essere uno dei sintomi collegati alla menopausa. Ma è possibile ritrovare la lucidità, grazie all'aiuto della natura.

Brain Fog, a soffrirne sono le donne: di cosa si tratta

Un disturbo in costante crescita negli ultimi tempi è la cosidetta “nebbia mentale” o in inglese brain fog. Molto di più della classica spossatezza che ci accompagna nei periodi di grande stress, questo disturbo psicologico determina un vero e proprio annebbiamento o offuscamento e può presentarsi in qualsiasi momento della vita.

Ci si sente rallentati nelle azioni, nelle parole e nei pensieri. Le donne ne sarebbero più colpite come conseguenza delle tante richieste a cui sono sottoposte tutti i giorni su più piani: quello familiare, lavorativo e personale. Il primo campanello di allarme è la perdita di concentrazione anche nello svolgere piccoli compiti e ne segue un vero e proprio deficit di attenzione fino a vuoti di memoria.

La sensazione è quella di essere e sentirsi disorganizzati, meno attivi e disconessi più del solito. Questo stato mentale offuscato si accompagno spesso all’insonnia: in questo modo l’affaticamento mentale non fa che peggiorare, in quanto la scarsa quantità di sonno interferisce con il funzionamento del cervello.

Tutto diviene più difficoltoso e complicato anche le mansioni di tutti i giorni, come fare la spesa, cucinare e pulire ecc.. Le conseguenze di tutto ciò comporta ansia e depressione. Se la brain fog viene trascurata, alla lunga ci possono essere conseguenze importanti, il corpo produrrà più ormoni dello stress, cortisolo e adrenalina, scatenando così ansia o depressione. Per questo motivo è importante riposare bene e abbassare i livelli di stress.

Come ritrovare la lucidità mentale

Nel corso della giornata è importante fare piccole pause anche solo per pochi minuti, dedicandoti a qualcosa di diverso rispetto a ciò che stavi facendo. Ritagliati ogni giorno del tempo per muoverti, vanno bene anche dei semplici allungamenti da fare nelle pause, ancor meglio se riesci a fare delle camminate a passo svelto di circa 15 minuti, l’esercizio fisico infatti migliora il sonno.

Altro aspetto importante è quella della respirazione profonda, che abbassa i livelli di stress e aumenta l’ossigeno al cervello e migliora il senso di stanchezza. Altra cosa importante è mangiare il cibo giusto, evitando cibi ricchi di zuccheri e prediligere quelli ricchi di omega3 come noci, pesce grassi come il salmone e semi di lino. Meglio ancora assumere degli integratori anti-stanchezza ricchi di vitamine B12,B6, B5, meglio ancora se è presente in essi il coenzima Q10.

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