Giacomo Bozzoli, 39 anni, è stato condannato all’ergastolo dalla Corte di Cassazione per il delitto dello zio Mario Bozzoli. Nonostante la sentenza, l’uomo ha sempre dichiarato la propria innocenza. Secondo l’accusa, Giacomo avrebbe aggredito lo zio vicino ai forni dell’azienda di famiglia e avrebbe poi incaricato un operaio, dietro compenso, di gettare il corpo nel forno grande.
Il movente del delitto sarebbe di natura economica, legato a dissidi familiari sulla gestione dell’azienda. Durante il processo, un’ex fidanzata di Giacomo ha confermato l’esistenza di questi dissapori tra nipote e zio, aggiungendo ulteriori dettagli alle tensioni familiari che avrebbero potuto portare al tremendo epilogo.
Dopo la lettura della sentenza, i carabinieri si sono recati a casa di Giacomo Bozzoli per eseguire l’arresto, ma l’uomo non è stato trovato. Di conseguenza, è stato emesso un mandato d’arresto europeo nei suoi confronti, avviando così le procedure per la sua cattura a livello internazionale.
L’intera vicenda ha scosso profondamente la comunità, portando alla luce una storia di tensioni familiari culminate in un delitto efferato. La condanna all’ergastolo rappresenta la conclusione di un lungo processo giudiziario, ma la fuga di Giacomo Bozzoli apre ora un nuovo capitolo, segnato dall’incertezza e dalla ricerca del condannato.
Stando alle ultime ipotesi formulate in queste ultime ore, il colpevole potrebbe essere fuggito in Marocco. Sentita dagli inquirenti anche la moglie, di recente tornata in Italia. L’ultima scoperta su Bozzoli è sconvolgente. Potrebbe nascondersi dietro un nuovo… Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.