Massimo Bossetti sta scontando la sua condanna nel penitenziario di Bollate, per il delitto della giovane ginnasta Yara Gambirasio e proprio tra le mura della casa circondariale è stato raggiunto per un’ intervista, rilasciata a Belve Crime, spin-off della trasmissione condotta da Francesca Fagnani, in onda su Rai 2 questa sera.
L’ex muratore di Mapello, come noto, è stato arrestato il 16 giugno 2014. All’epoca dei fatti incensurato, è finito in manete dopo che il suo Dna nucleare èstato ritenuto sovrapponibile con quello dell’uomo Ignoto 1, individuato sulla parte di slip tagliata di Yara e sui leggings.
La storia della povera ginnasta, dal fortissimo clamore mediatico, non può certo essere dimenticata . Di lei si sono perse le tracce il 26 novembre 2010, sino al rinvenimento casuale dei suoi resti, il 26 febbraio 2011, tre mesi dopo la scomparsa, da un aeromodellista in un campo aperto a Chignolo d’Isola, circa 10 chilometri a sud-ovest di Brembate di Sopra.
Per la giustizia italiana è proprio l’ex muratore di Mapello il colpevole del delitto, sebbene si sia sempre dichiarato innocente, venendo condannato all’ergastolo.
Bossetti, a Belve Crime,dopo anni, ha fatto una rilevazione davvero molto forte che, rapidamente, ha fatto il giro dei siti d’informazione che continuano ad occuparsi del caso. Vediamo insieme cosa ha dichiarato, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che le sue parole sono davvero pesanti.