Boom di furti negli appartamenti nelle scorse ore. La scoperta della polizia

Nelle scorse ore la polizia ha segnalato una serie preoccupante di furti in appartamento. La Procura ha aperto un fascicolo: ecco cosa sta succedendo.

Boom di furti negli appartamenti nelle scorse ore. La scoperta della polizia

Sta suscitando grande preoccupazione ciò che è successo nei giorni scorsi in Italia. Si segnala un certo consolidamento di gruppi organizzati e bande di malviventi che prendono di mira appartamenti e villette per svaligiarli. In taluni casi non è bastata neppure la presenza dei proprietari per dissuadere i ladri dai propri intenti criminosi. 

Le indagini hanno messo in luce un modus operandi identico per tutti i furti segnalati, grazie al quale sino ad ora i ladri erano sempre riusciti a farla franca. Un blitz mirato delle forze dell’ordine è riuscito finalmente a sgominare la banda dei malviventi, a carico dei quali sono stati già emesse una serie di misure cautelari: vediamo cosa è successo.

L’accaduto

Dopo decine di furti messi a segno impunemente in vari quartieri di Roma, le forze dell’ordine sono riuscite finalmente a sgominare una banda di georgiani. Si tratta di veri e propri topi d’appartamento specializzati che agivano con grande furtività con un’attrezzatura ad hoc e senza lasciare alcun segno di scasso.

Non è stato facile per le forze dell’ordine risalire ai responsabili di questa ondata di furti, ma dopo indagini accurate il Gip del Tribunale di Roma ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari a carico di 10 persone, tutte di nazionalità georgiana: 8 sono finiti in carcere, mentre per gli altri due si è disposto il divieto di dimora nel comune di Roma con obbligo di firma.

Le indagini dirette dalla Procura erano partite circa un anno fa, nel febbraio 2022, e sono poi terminate nel mese di settembre. Dopo accurati servizi di osservazione, pedinamento e controllo del territorio da parte dei Carabinieri, si è riusciti in questo modo a raccogliere le prove circa l’esistenza di una vera e propria associazione a delinquere. Il bottino di questi furti era in gran parte impiegato per acquistare droga o per trasferire il denaro nel Paese d’origine dei malviventi.

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