Rincari, rincari e rincari. Questa è la parola che da un pò di tempo a questa parte gli italiani sentono molto spesso. Ultimamente, questo anche a causa della crisi che si è scatenata in Ucraina, ha toccato anche settori come l’energia e quello delle materie prime, fatto sta che sono aumentati gli alimenti come ad esempio il pane e la pasta. Il Governo ha studiato per questo un piano ad hoc per poter aiutare le persone in difficoltà , dando una tantum un bonus di 200 euro.
E questo sarĂ proprio un periodo in cui bisognerĂ approfittare dei bonus che il Governo sta per elargire, anche perchè l’Esecutivo sta mettendo a disposizione dei cittadini un bonus vacanze che servirĂ soprattutto a quei giovani che vogliono trascorrere qualche giorno di relax fuori porta. E ci sarebbero nuove misure che il Governo sta per varare in modo da venire incontro alle difficoltĂ sempre piĂą crescenti.Â
Bonus da 75 euro
Nel prossimo mese di Luglio è atteso un nuovo decreto che dovrebbe andare a bloccare l’aumento del costo delle bollette di luce e gas e anche dei carburanti, che in questi giorni sono tornati a superare le 2 euro a litro. Una situazione che sta pesando ai milioni di automobilisti italiani, cifre record mai viste quelle dei carburanti.Â
A inizio giugno in occasione del Festival dell’Economia di Trento si era già discusso di ulteriori misure atte a bloccare l’emergenza dovuta al caro vita, e il ministro dell’Economia Giorgetti aveva dichiarato che “l’Italia è tra i Paesi con i salari più bassi anche perché lo Stato si porta a casa una buona parte della retribuzione lorda dei lavoratori”. Infatti i salari, a fronte del caro vita, rimangono sempre identici nel nostro Paese, in attesa che si vari una legge per il salario minimo.
A luglio però i lavoratori dipendenti che non superano un reddito di 35.000 euro lordi l’anno potranno benefeciare di un altro bonus di 75 euro. Si tratta di una misura che riguarderà le ultime 4 buste paga dell’anno, ovvero settembre, ottobre, novembre e dicembre. Il taglio sarà pari al 4% e quindi lo sgravio dovrebbe andare dai 50 euro ai 75 euro, e dunque dai 200 euro ai 300 euro all’anno.