Domani, lunedì 30 giugno, si chiude il termine per gli utenti vulnerabili del settore energia elettrica che vogliono migrare al servizio a tutele graduali, un regime tariffario che oggi consente un risparmio medio annuo di circa 113 euro per famiglia. A lanciare l’allarme è Assoutenti, che invita il governo a prorogare la scadenza fino a marzo 2027, data prevista per la completa abolizione del regime.
Attualmente, secondo l’associazione, gli utenti vulnerabili — che includono over 75, percettori di bonus sociali, persone con disabilità e residenti in strutture abitative di emergenza — sono circa 11,8 milioni. Di questi, oltre 8 milioni sono già passati al mercato libero, mentre più di 3 milioni restano nel regime di maggior tutela.
Questi ultimi, entro domani, possono ancora richiedere il passaggio alle tutele graduali, caratterizzate da tariffe più basse ottenute tramite aste competitive tra operatori. La mancata migrazione entro la scadenza significherebbe la perdita di potenziali risparmi per circa 1,3 miliardi di euro all’anno, considerando l’intera platea interessata.
“Chiediamo un intervento urgente da parte del governo per estendere il termine di adesione alle tutele graduali, fissando come data ultima marzo 2027, in linea con la fine del regime — spiega Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti — una richiesta già avanzata anche attraverso un emendamento al Dl Bollette”. Contestualmente, dal 1° luglio entrerà in vigore la nuova bolletta di luce e gas, definita “scontrino dell’energia”, ideata per rendere più semplice e trasparente la lettura delle fatture.
La bolletta sarà articolata in più sezioni: un frontespizio unificato con l’importo da pagare e le informazioni essenziali; lo scontrino vero e proprio, che dettaglierà costi, imposte, eventuali bonus e il canone Rai; infine un box dedicato all’offerta sottoscritta, con dati tecnici, consumi, letture e stato dei pagamenti, presentati in modo chiaro e uniforme. Questa novità punta a migliorare la comprensione delle spese energetiche e a favorire una maggiore consapevolezza nei consumatori, in un momento di particolare attenzione ai costi dell’energia.