Il corpo, in ogni stagione, deve affrontare le sfide ambientali esterne e nel periodo estivo, oltre al caldo, deve sopportare la sonnolenza, i parenti in vacanza e le bolle sul corpo come punture di zanzare. Gli insetti che si deliziano del nostro corpo per alimentarsi sono vari e spesso innocui.
Talvolta, la risposta immunologica generata dalla puntura può trasformarsi in una reazione allergica. In tal caso è necessario non sottovalutarla e rivolgersi al proprio medico di fiducia.
Le classiche bolle sul corpo come punture di zanzare sono molto frequenti in estate e non destano particolari preoccupazioni se scompaiono dopo poche ore. Alcune persone, tuttavia, sono particolarmente sensibili all’anestetico secreto dagli insetti e per tale ragione la reazione può complicarsi.
Vediamo dunque nel dettaglio:
- Cause delle bolle sul corpo come punture di zanzare
- Altre cause della comparsa di bolle
- Rimedi naturali alle punture delle zanzare
- Rimedi naturali alle bolle di altra natura
In estate è facile scambiare le bolle sul corpo come punture di zanzare. Questi simpaticissimi insetti, infatti, non resistono alle alte temperature pertanto prediligono le stagioni temperate o calde per ronzare indisturbate sulle nostre teste.
Il ciclo di vita di una zanzara è molto breve seguendo la tradizione di quasi tutti gli insetti. La femmina vive pressappoco 6-8 settimane mentre il maschio soltanto 2. Il mondo degli insetti è prettamente matriarcale ovvero governato dalle femmine della specie.
Le zanzare non fanno eccezione. Le femmine succhiano il sangue perché vitale alla riproduzione deponendo circa 300 uova per volta. Stimolate dal caldo e dall’acqua stagnante, le uova si schiudono in pochissime ore e la crescita della larva giunge a maturazione in soli due giorni.
Il maschio – per mantenersi in forza e perorare la causa dell’accoppiamento che avviene in volo molto velocemente – predilige le sostanze zuccherine riservando al sangue un posto secondario.
Perciò, ogni qual volta ci ritroviamo a grattare una bolla sul corpo come puntura di zanzara, possiamo accusare le femmine della specie, le principali colpevoli di questo fastidio.
Secondo osservazioni e stime recenti, l’attività delle zanzare ormai inizia a marzo e si protrae addirittura fino a novembre a causa dell’innalzamento delle temperature. In Italia esistono attualmente 60 specie diverse, molte delle quali provenienti dall’Oriente.
Studi recenti hanno dimostrato che le zanzare preferiscono un determinato tipo di vittima. Le caratteristiche che il manicaretto sanguinolento deve possedere variano dalla quantità di anidride carbonica prodotta col respiro, all’acido lattico fino al sudore, ai geni e al gruppo sanguigno.
Perché spuntano le bolle sul corpo?
Il problema della puntura della zanzare non è la cessione di una quantità minima di sangue quanto le reazioni che il corpo innesca e la veicolazione del contagio di altre malattie.
Insieme alla proboscide, la zanzara inietta la propria saliva che funge da lubrificante, un anestetizzante per addormentare momentaneamente la parte evitando di attirare l’attenzione della vittima e un anticoagulante che mantenga fluido il sangue così che possa passare facilmente lungo il canale.
Sono queste sostanze a causare successivamente la reazione allergica, innescata dalla produzione di istamina, che si manifesta con prurito, bolle, arrossamento della parte ed escoriazioni dovute allatto di grattarsi. Ma quando la reazione si innesca, la zanzara a pancia piena è ormai lontana. Il delitto perfetto, potremmo dire.
Un altro problema presentato dalle punture è il contagio di altre malattie. Ad esempio, le zanzare sono il veicolo preferenziale della malaria, della febbre dengue e del virus Zika e Chikungunya che nel 2007 ha contagiato 250 persone in provincia di Ravenna, arrivato dall’India tramite una zanzara nascosta.
Per evitare facili allarmismi, le zanzare portatrici di questi virus non sono quelle comuni (Culex pipiens) ma specie autoctone che non sopravvivono alla diversità di temperatura.
Tuttavia, la zanzara comune non è esente da questo stigma, pare infatti che sia il corriere del West Nile o virus del Nilo occidentale nativo dell’Uganda che si presenta con forti febbri, diarrea e nausea.
Non è sempre colpa delle zanzare
Ad ogni modo, le bolle sul corpo come punture di zanzare non sono sempre prodotte dalle voraci vampire. Gli acari o acarina sono fra gli esseri viventi più antichi, i primi ad aver colonizzato il nostro pianeta 300 milioni di anni fa.
Sono una sottofamiglia degli aracnidi e vivono negli ambienti più disparati come le piante, gli animali, i piumoni, i libri, i materassi, nei rifiuti e nei mobili vecchi e polverosi.
Anche gli acari – nel cui gruppo appartengono le zecche – hanno un apparato boccale simile a quello delle zanzare che sfruttano per pungere e scovare i capillari. Ma a differenza di quelle imputabili alle zanzare, le bolle prodotte dagli acari sono un segnale che questi microscopici animaletti hanno deposto le uova sotto la nostra pelle.
Non è difficile comprendere che la reazione allergica alla deposizione si acuirà e protrarrà nel tempo differenziandosi dalla puntura di zanzara.
In alcuni casi, può causare dermatiti o proliferazioni sottocutanee come la scabbia con prurito insostenibile ed escoriazioni simili a piaghe. L’orticaria è un’altra causa comune della comparsa di bolle su tutto il corpo come punture di zanzare.
Infatti, l’orticaria è una patologia dermatologica caratterizzata dalla comparsa di pomfi pruriginosi il cui colore varia dal roseo al rosso. La forma moderata dura generalmente sei settimane ed è prodotta da una reazione allergica.
In effetti, i pomfi dell’orticaria sono molto simili alle punture se non fosse per il fatto che persistono oltre le poche ore diagnosticate per le bolle prodotte dalle zanzare.
Anche in questo caso, un allergene di vario genere stimola la produzione di istamina ed altri mediatori che regolano la risposta immunologica ed infiammatoria.
Nel periodo estivo, le bolle possono essere causate da un eritema solare. Un’esposizione eccessiva al sole svolge un’azione aggressiva ed infiammatoria che innesca il processo di produzione istaminico già visto e la comparsa delle bolle. I sintomi dell’eritema solare, tuttavia, uniti ad un colpo di sole sono accompagnati da altri sintomi come la febbre.
Rimedi naturali alle punture delle zanzare
I seguenti rimedi sono consigliati se la reazione allergica non si protrae oltre poche ore e se la causa è stata individuata nella puntura di una zanzara. Se le bolle persistono e sono accompagnate da altri sintomi sarà necessario consultare il medico che prescriverà la terapia corretta.
I rimedi casalinghi sono utili per limitare l’uso spropositato dei farmaci come gli antistaminici che inibiscono la risposta immunologica dovuta al contatto con un allergene.
Il primo accorgimento in caso di bolle dovute alle punture di zanzare è passare sulla parte colpita un cubetto di ghiaccio avvolto in un panno di cotone pulito così da attenuare il prurito e il gonfiore e resistere alla tentazione di grattarsi e causare ulteriori escoriazioni.
Il metanolo contenuto nel dentifricio allieva l’infiammazione delle punture grazie alle proprietà analgesiche e calmanti. Lasciatelo asciugare per 15-20 minuti dopodiché sciacquate la parte abbondantemente.
Una fettina di cipolla è un altro rimedio casalingo per attenuare il prurito anche se l’odore non allontanerà solamente le zanzare. Il succo della cipolla è noto in dermatologia per la sua azione antibatterica ed antibiotica in quanto ricca di oligominerali come zolfo, ferro, potassio, magnesio, fluoro, calcio, manganese e fosforo e diverse vitamine (A, complesso B, C, E).
Se non potete reperire i materiali succitati, un rimedio d’emergenza è la saliva che applicherete sulla puntura alleviando il prurito e il gonfiore.
Infine, un ottimo repellente per le zanzare è il limone ma anche un calmante di gonfiori ed infiammazioni. Basterà applicare una fettina sulla parte colpita.
Rimedi naturali alle bolle di altra natura
Nel caso di bolle simili a quelle delle punture di zanzare ma causate da altri insetti è importantissimo consultare il medico o il dermatologo. Le uova deposte sotto la pelle potrebbero proliferare complicando la situazione. I rimedi casalinghi, in questo caso, sono il più delle volte, inefficaci.
Le bolle da acaro sono trattate con pomate a base di permetrina, una sostanza fortemente antiparassitaria oppure a base di zolfo, un altro repellente antiparassitario. La prevenzione è molto importante per evitare l’infestazione degli acari.
È consigliabile sbattere periodicamente i materassi, usare dei detergenti specifici, evitare zone della casa piene di polvere e non lasciare i rifiuti a fermentare.
L’orticaria può essere trattata con unguenti ricchi di quercitina, un flavonoide ad azione antistaminica che interverrà sul rossore e il prurito.
Gli olii essenziali di camomilla, lavanda, melissa e sandalo contengono una quantità importante di quercitina ma anche lo zenzero, il biancospino e la liquirizia. Se la reazione allergica persiste sarà necessaria una consulenza medica.