Undici lunghe ore di ricerche, sino al tragico epilogo. Il corpo senza vita del piccolo Carlo Panizzo, di soli 6 anni, è stato rinvenuto alle 2:45 di oggi, grazie ai Sonar dei vigili del fuoco.
Carlo era adagiato sul fondale sabbioso, vicino a un frangiflutti, a due metri di profondità, purtroppo non molto lontano dal punto in cui si era tuffato, senza più far ritorno a riva. E’ stata la madre a lanciare l’allarme e la Sala Operativa della Guardia Costiera di Venezia era stata allertata, attivando subito tutte le operazioni per ritrovarlo.
Roncade, in provincia di Treviso, è oggi una comunità distrutta, stretta attorno ai genitori di Carlo, senza darsi pace, in una sorta di silenzio collettivo, raccoglimento, preghiera, che nascondono tutta la rabbia e l’impotenza per l’accaduto.
In tantissimi si sono mobilitati nelle ricerche, compresi tantissimi bagnanti che si sono uniti agli uomini in divisa con l’obiettivo di poterlo ritrovare il prima possibile sano e salvo , sino a quando i sommozzatori, utilizzando un sofisticato Sonar per scandagliare i fondali, hanno trovato e recuperato la salma del povero Carlo.
Ora a rompere il silenzio è stato il bagnino, raccontando cosa è successo. Ricostruiamo insieme la dinamica dei fatti, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che l’Italia intera, in queste ore, è scossa da questa drammatica vicenda e sta seguendo dettagliatamente tutti i suoi sviluppi.