Bimbo di 10 mesi sempre ammalato, poi la brutta scoperta sul vicino (2 / 2)

La vicenda che vi stiamo per raccontare arriva dagli Stati Uniti, precisamente da Tampa Palmas. Come si sa, specialmente durante il periodo invernale, e lo sa bene chi ha dei bambini, questi ultimi tendono spesso ad ammalarsi. Questo perché, almeno i più piccolini, non hanno incontrato la maggior dei virus patogeni che circolano.

I bambini possono prendere virus e batteri non solo in famiglia, ma anche ad esempio se frequentali gli asili o la scuola elementare. Insomma in questi ambienti di virus ne circolano a iosa, senza contare che molto spesso i bimbi tendono a mettere le mani in bocca, facendo in modo che i virus passino subito dall’esterno all’interno dell’organismo.

A Tampa un bambino di 10 mesi era sempre ammalato. I genitori si sono subito chiesti come mai il loro piccolo stesse sempre così male, per cui hanno cominciato ad indagare sul malessere che affliggeva il piccolo. Quello che hanno scoperto ha davvero dell’incredibile.

Dobbiamo infatti stare sempre attenti alle persone che ci circondano. Con una mossa astuta i genitori del bimbo hanno scoperto che la causa del malessere del bimbo era proprio…il vicino di casa. I genitori hanno deciso di installare una telecamera davanti all’ingresso per capire se succedeva qualcosa di strano.

Le telecamere hanno inquadrato il vicino di casa della coppia, un 36enne e studente di chimica, il quale iniettava sotto la loro porta alcune sostanze nocive.

Il 36enne, che risponde al nome di Xuming Li iniettava in casa loro dei narcotici, tra cui il metadone e l’idrocone, due oppioidi usati per il trattamento del dolore, i quali erano appunto responsabili dei sintomi del bimbo. Tra l’altro anche i genitori del bimbo avevano avvertito malessere, come ad esempio il bruciore di occhi. Il 36enne è stato quindi ammanettato e portato nella casa circondariale più vicina: dovrà rispondere del reato di stalking aggravato, dispersione di un agente chimico e possesso di una sostanza pericolosa, nonché per aver opposto resistenza a un agente.