Un dramma tremendo quello che ha colpito la piccola comunità di Palazzolo Acreide, un pittoresco comune nella provincia di Siracusa. E’ successo lo scorso giovedì 27 giugno, quando un bambino di soli 10 anni ha perso la vita in circostanze agghiaccianti. Il piccolo è caduto in un pozzo artesiano profondo circa 15 metri, parzialmente riempito d’acqua, scatenando un’intensa operazione di soccorso che, purtroppo, si è conclusa senza successo.
I soccorritori, tra cui una squadra di Vigili del Fuoco proveniente da Catania con l’ausilio di un elicottero, hanno lavorato strenuamente per estrarre il bambino dal pozzo, ma ogni tentativo di salvataggio è stato vano. Il recupero del suo corpo senza vita è stato un’operazione complessa che ha richiesto ore di lavoro e impegno da parte delle autorità locali e dei soccorritori.
La Procura di Siracusa ha immediatamente avviato un’indagine dettagliata per esaminare le gravi ipotesi di reato in relazione a questo sconcertante episodio, sebbene al momento non sia stata ancora identificata alcuna responsabilità specifica. Secondo le prime ricostruzioni, il bambino stava partecipando a un campo estivo organizzato dall’Anffas, frequentato da una ventina di minori.
Durante un’escursione, il bambino sarebbe salito accidentalmente sul pozzo artesiano, rompendo involontariamente il coperchio che lo ha fatto precipitare nella profondità. Un fatto che ha sconvolto la comunità locale e ha suscitato un profondo dolore tra i familiari, gli amici e coloro che hanno partecipato al campo estivo.
Le ultime indiscrezioni su quanto accaduto in quei momenti tremendi sono davvero da brividi. Come se non bastasse, in queste ore è appena sopraggiunta una triste notizia sulla madre del bambino. Cosa è successo alla donna? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.