Una storia a dir poco raggelante, macabra, che ha scosso profondamente il mondo dell’informazione. Il comune di Traversetolo, in provincia di Parma, e di riflesso tutti noi, italiani, che stiamo seguendo con attenzione il caso, rimaniamo increduli, sgomenti, dinnanzi al ritrovamento dei resti di due neonati.
La scoperta del primo corpicino è avvenuta, nella villetta di Vignale, il 9 agosto, ad opera del cane che aveva iniziato a scavare in giardino. La nonna di Chiara, rendendosi conto della tremenda scoperta sotto terra, ha allertato il 112, sino a quando gli inquirenti hanno delineato che quel corpicino apparteneva ad un neonato messo al mondo dopo almeno 40 settimane di gestazione.
A questo, è seguito un altro ritrovamento, sempre di un neonato, sempre nella stessa villetta. La 22enne Chiara Petrolini, che tutti descrivono come una studentessa modello, minuta, tranquilla, è indagata per omicidio premeditato e occultamento del primo cadavere ritrovato. Quanto al secondo piccolo, seppur delle indiscrezioni diano per certa la maternità della ragazza, al momento non è stata ufficializzata, per cui occorre andare con i piedi di piombo, specie perché, di ora in ora, l’accaduto si arricchisce di dettagli davvero agghiaccianti.
La 22enne, studentessa di giurisprudenza a Parma, a detta di familiari e degli amici, oltre che a studiare, spendeva il suo tempo come baby sitter e in parrocchia, in cui aveva prestato servizio come volontaria nei campi estivi, accompagnando i bambini in piscina e nelle varie attività
Roberta Bruzzone, esperta di fama nazionale, si è espressa proprio su Chiara Petrolini, dicendo cosa le sarebbe passato per la mente. Vediamo insieme cosa ha dichiarato nella seconda pagina del nostro articolo, in modo da sentire il punto di vista di una grande professionista.