Stando alla ricostruzione effettuata, Chiara Petrolini, un mese fa, avrebbe indotto il parto, alla quarantesima settimana, partorendo il piccolo che portava in grembo da sola, tra le mura domestiche, il 7 agosto, per poi togliere la vita al neonato, seppellendolo in una buca, per poi partire a New York due giorni dopo, con la famiglia.
Roberta Bruzzone, ospite di Ore 14, il programma ideato e condotto da Milo Infante, che si occupa dei più scottanti casi di cronaca e attualità, ha espresso il suo punto di vista su questo caso che ha scosso tutti noi, dicendo: “La procura ha fatto tutta una serie di verifiche e hanno dato esito negativo quanto al possibile coinvolgimento di altri soggetti all’interno della cerchia familiare”.
L’esperta ritiene che è un po’ improbabile “non rendersi conto neanche della seconda gravidanza” , aggiungendo: “Obiettivamente, che non se ne sia accorto nessuno è qualcosa di difficile da digerire. Stiamo parlando di un contesto che non mi pare degradato, nè da un punto di vista socio-economico nè da quello culturale. Credo che un approfondimento su come funzionasse la vita in quella famiglia sarebbe da fare”.
La madre del fidanzato di Chiara, diverse volte, ha dichiarato di non sapere che la 22enne fosse in stato interessante. Anche su questo punto, la Bruzzone si è espressa, dichiarando, in diretta tv: “Più che legittimo che voglia prendere le distanze da questo soggetto, ma evidentemente che la giovane è stata molto abile a nascondere tutto a tutti con una piena consapevolezza che sarebbe finita così anche la seconda volta”.
Infine, la criminologa ha detto: “Parliamo di una ragazza che è riuscita a disfarsi di un bambino sicuramente e verosimilmente anche del secondo. Vuol dire che c’è una personalità veramente disturbata, da approfondire”. Parole forti, quelle della Bruzzone, attorno ad un caso che ha scosso milioni di italiani, e che continua ad essere costellato di misteri e gialli davvero intricati per gli stessi inquirenti. Seguiranno ulteriori aggiornamenti che saremo pronti a fornirvi.