Sta tenendo con il fiato sospeso la scomparsa della bimba di 5 anni di origini peruviane, Kataleya Alvarez da tutti chiamata Kata, di cui si sono perse le tracce da sabato pomeriggio alle 15,30. La madre, rientrata dal lavoro, non ha trovato la bambina, affidata allo zio paterno, che vive nello stesso stabile. La donna, dopo averla cercata all’interno della struttura, ex hotel Astor, ha allertato le forze dell’ordine e sin da subito sono scattate le ricerche, anche con l’ausilio di cani molecolari.
Katherine, madre della piccola scomparsa, ha segnalato ai carabinieri chi può averla presa. Da diverse testate nazionali apprendiamo che la donna ha ipotizzato che a rapirla possa essere stata un’altra famiglia di origine peruviane che abita al terzo piano dello stabile, dove un tempo sorgeva l’hotel Astor, occupato da 70 adulti e 50 bambini, nel quartiere periferico di Novoli.
Al Resto del Carlino, la donna ha dichiarato: «Ci siamo barricati dentro. C’è stata una rissa, un uomo ubriaco è volato dalla finestra. Hanno provato a dare la colpa a mio fratello ma lui non c’entra niente. È caduto da solo»
Katherine, ha poi aggiunto: «Qualcuno l’ha presa e l’ha portata via. So che Kata è in pericolo. Non se la devono prendere con lei. Questi sono problemi dei grandi».
Poco fa è appena arrivata una notizia raggelante, relativa al gesto estremo della madre della bimba scomparsa. Vediamo cosa è accaduto .