Bimba sbranata dal cane, ecco cosa stava facendo il padre (1 / 2)

Bimba sbranata dal cane, ecco cosa stava facendo il padre

Una triste vicenda ha sconvolto la comunità di Acerra, in provincia di Napoli, dove una bambina di soli nove mesi, Giulia, è stata sbranata da un pitbull. L’episodio, avvenuto nel rione Ice Snei, ha gettato la città nello sgomento e riacceso il dibattito sulla gestione degli animali considerati pericolosi.

Secondo le prime ricostruzioni, il cane viveva in libertà e aveva già mostrato segni di aggressività, tanto che alcuni vicini avevano espresso preoccupazioni per la sua presenza. Nonostante ciò, nessuna misura preventiva era stata adottata, lasciando spazio a un triste episodio che ha lasciato tutti senza parole. La piccola Giulia è stata immediatamente trasportata in ospedale, distante solo pochi minuti in auto.

Tuttavia, le condizioni della bambina erano già disperate: al suo arrivo in pronto soccorso, era priva di coscienza e in arresto cardiocircolatorio. I medici hanno tentato il possibile, ma non sono riusciti a salvarla. Poco dopo la mezzanotte e mezza, è stato dichiarato il decesso della piccola. La casa della famiglia è stata posta sotto sequestro per consentire ai carabinieri di effettuare i rilievi necessari e ricostruire con precisione la dinamica dei fatti.

Il padre della bambina, interrogato dagli investigatori, ha fornito una versione dei fatti contrastante e incongruente, sostenendo di essersi addormentato e di non essersi accorto di nulla. Tuttavia, le sue dichiarazioni non hanno convinto la Procura, che lo ha iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di delitto colposo e omessa custodia e vigilanza del cane.

In queste ore è spuntata una clamorosa indiscrezione sul padre della bambina, la cui posizione si aggrava irrimediabilmente. Scoperto quello che stava facendo in quegli attimi tremendi. Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.