Bimba di 9 mesi sbranata dal pitbull: la confessione dei vicini (1 / 2)

Bimba di 9 mesi sbranata dal pitbull: la confessione dei vicini

Una storia a dir poco raggelante, quella della bimba sbranata da un pitbull a 9 mesi,  una di quelle che ci lasciano letteralmente senza parole in quanto emergono, di ora in ora, inquietanti aggiornamenti  davvero forti e raccapriccianti.   Come ormai noto, per il decesso della piccola è indagato il padre, Vincenzo Loffredo.

Dall’inchiesta è emerso che nei momenti in cui si consumava  la  fine della minore , lui dormiva, stordito dall’hashish. Mentre  la Procura di Nola indaga sul caso, lui si è difeso, dicendo di non essersi accorto del cane Tyson che ha aggredito la figlioletta, la quale, purtroppo, non ce l’ha fatta a causa delle conseguenze prodotte dall’esemplare sul suo corpicino.

Finora, il  test tossicologico della clinica Villa dei Fiori ha riscontrato la positività dell’uomo all’uso di cannabinoidi.  Ovviamente, prezioso è tutto ciò che, direttamente o indirettamente, ruota attorno alla coppia, in modo da ricostruire, con dovizia di particolari, l’intero quadro che ha portato a questa tremenda quanto prematura scomparsa.

Mentre le indagini proseguono a ritmo serrato,  quello che i vicini hanno dichiarato alla stampa è davvero da brividi e sta rimbalzando di testa in testata, tra lo sconcerto e l’incredulità.

La confessione dei vicini di casa  della bimba sbranata dal pitbull è  un colpo al cuore per tutti noi che stiamo seguendo il caso. Vediamo insieme cosa hanno dichiarato, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che lo scenario è davvero molto più complesso di quanto si pensi in prima battuta.