Bimba di 1 anno deceduta in auto, la brutta notizia sul papà (1 / 2)

Bimba di 1 anno deceduta in auto, la brutta notizia sul papà

Lo scorso 18 luglio tutto il Paese è stato scosso dalla tremenda vicenda della piccola Agnese, una bambina di 14 mesi deceduta per asfissia dopo essere stata dimenticata dal padre nell’auto. Sirio Chinellato doveva accompagnare la figlia all’asilo prima di recarsi al lavoro, ma per un assurdo black out, si è recato direttamente al lavoro, lasciando involontariamente la figlia nel sedile posteriore.

Dopo cinque ore sotto il sole cocente, la bambina ha perso la vita. Quando i dipendenti dell’azienda hanno scoperto la situazione e lanciato l’allarme, era troppo tardi. Nonostante i tentativi di rianimazione, Agnese è arrivata senza vita all’ospedale di Mestre. Le temperature elevate di questi giorni hanno reso l’interno dell’auto insopportabile, risultando troppo gravoso per la piccola.

Il padre della piccola Agnese, le cui urla strazianti sono ancora ben impresse nella memoria dei testimoni, è attualmente sotto indagine per aver dimenticato accidentalmente la figlia in auto. La procura di Venezia ha subito aperto un fascicolo e starebbe indagando Chinellato per l’ipotesi di reato di omicidio colposo.

 

Tra i tanti dettagli da chiarire, le indagini si concentreranno anche sull’eventuale presenza del dispositivo anti abbandono, obbligatorio per bambini sotto i 4 anni. Un atto dovuto e assolutamente prevedibile in casi come questo. La piccola comunità di Mogliano Veneto ha espresso la massima solidarietà ai famigliari della piccola, ancora comprensibilmente scioccati per l’accaduto.

E’ di queste ore un clamoroso aggiornamento sul padre della bambina. Ci sono grosse novità per Chinellato, colto di sorpresa da questa notizia tremenda. La sua posizione si è aggravata improvvisamente: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.