Beppe Vessicchio, solo ora viene fuori: tutto sulla causa contro la Rai (1 / 2)

Beppe Vessicchio, solo ora viene fuori: tutto sulla causa contro la Rai

Sul palco che per decenni ha scandito il ritmo della musica italiana, è calato un silenzio che ha il peso di un’eredità immensa .Tra i velluti del Teatro Ariston, o su un qualsiasi podio dove una bacchetta attende, l’assenza  improvvisa di Beppe Vessicchio lascia un vuoto difficilmente colmabile,   poichè lui era per tutti il sommo Maestro, un pilastro del panorama musicale nazionale,  oltre che un uomo di spessore, intimamente parlando.

Era l’uomo che, per il pubblico, rappresentava l’ordine e il magistero dietro ogni sinfonia nazional-popolare. Per chi lo seguiva in televisione, era l’icona più rassicurante e familiare della grande rassegna canora. Ma lontano da quelle luci e dalla ribalta mediatica, da tempo, stava facendo i conti con una brutta patologia.

Di  colpo, in un pomeriggio romano, quello di ieri, 8 novembre,  la polmonite interstiziale non gli ha lasciato scampo. Nonostante la sua energia creativa, quella che lo aveva portato a teorizzare l’armonia nel libro La musica fa crescere i pomodori, il corpo ha ceduto a un cedimento inatteso.

Un nome noto, una carriera lunghissima e una passione cristallina non sono bastati a superare quel quadro clinico che è drasticamente peggiorato, in modo irreversibile, stroncando i suoi progetti professionali.

Solo ora  che Beppe Vessicchio è deceduto, sono emersi dettagli in merito alla causa contro la Rai ma cosa è venuto fuori? Non ci resta che scoprirlo nella pagina successiva del nostro articolo.