
Una polmonite interstiziale , ieri pomeriggio , si è portata via per sempre Beppe Vessicchio a 69 anni. A Roma si è conclusa la sua esistenza terrena. Proprio mentre in Italia arrivava la notizia della sua scomparsa, è emersa la mole di progetti a cui il Maestro si stava ancora dedicando.
Negli ultimi mesi, ad esempio, era alacremente impegnato negli arrangiamenti per la nuova tournée di Ron, un cantautore a cui era legato da profonda stima e collaborazione professionale. Oltre alla popolarità televisiva, la sua attività di compositore aveva raggiunto l’apice quando l’orchestra del Teatro alla Scala aveva eseguito un suo brano, la Tarantina. Questo dimostra come, secondo molti colleghi del settore, la definizione di “direttore d’orchestra” fosse per lui riduttiva: per il suo talento era considerato un fuoriclasse come musicista.
Eppure ci sono cose che, solo ora che Beppe non c’è più, sono emerse , a mezzo stampa ma che risalgono a diversi anni fa. Forse non tutti sono a conoscenza che nel 2018 Vessicchio intentò una causa contro la Rai per il mancato pagamento dei diritti d’autore per le musiche del programma La prova del cuoco di Antonella Clerici.

Nell’agosto di quell’anno il musicista vinse la causa e, dopo essere tornato all’Ariston grazie ad Amadeus, in una lunga lettera rivelò di essersi visto chiudere le porte dall’azienda: «Ho dovuto rinunciare alla co-conduzione di Sanremo 2019 propostami da Claudio Baglioni con Virginia Raffaele e Claudio Bisio».
In genere ci siamo sempre soffermati sulla brillante carriera del Maestro mentre oggi, in cui tutta l’Italia sta piangendo la sua improvvisa scomparsa, a mezzo stampa, apprendiamo di quella causa intentata nel 2018 e vinta, contro la Rai. E voi, ne eravate a conoscenza?