Lo sportello del bancomat è uno degli strumenti più utilizzati dai cittadini per compiere le operazioni più comuni, come appunto il prelievo di soldi contanti. Tuttavia negli ultimi tempi è ormai all’ordine del giorno la questione dell’elinazione progressiva dell’uso del contanto, per favorire invece i pagamenti elettronici, che risultano tracciabili e sfavoriscono le attività criminose.
Non tutti sono favorevoli a questa linea decisamente innovativa sulla quale spinge molto anche l’Unione Europea. In Italia la questione è stata piuttosto dibattuta negli ultimi mesi, con il nuovo governo di destra che, alzando nuovamente il limite del tetto al contante, ha dimostrato di non guardare con grande favore questa prospettiva. Intanto il dato evidente è la progressiva scomparsa dei bancomat in tutta Italia: ecco cosa sta succedendo.
Addio agli sportelli
Con il progresso tecnologico degli ultimi anni pagare non è mai stato così semplice. Basta talvolta un semplice click o un’operazione di appena pochi secondi sul proprio smartphone, quasi tutti dotati di un chip NFC al loro interno che consente il pagamento veloce, ed ecco che la transazione si conclude in men che non si dica.
Tutto ciò comporta non poche ripercussioni nell’ambito del circuito bancario. La prima conseguenza sotto gli occhi di tutti è la progressiva chiusura delle filiali sparse su tutta Italia: un disagio non da poco ad esempio per le persone anziane, talvolta poco avvezze a tutta questa tecnologia. Il dato risulta lampante per esempio studiando il caso della provincia di Grosseto: delle 160 filiali presenti originariamente, si è scesi praticamente sotto il centinaio negli ultimi anni.
Uno degli istituti bancari italiani più noti in Italia, quale Banca Intesa, ha annunciato per la fine del mese di marzo la chiusura di un’altra storica filiale collocata in via XXIV maggio a Marina di Grosseto. Solo la prossima di tante altre chiusure che si protrarranno nel corso di quest’anno. A lanciare l’allarme anche Franco Casini, segretario nazionale amministrativo del Monte dei Paschi, il quale ha dichiarato che le banche dovrebbero ritrovare nuovamente quella funzione sociale di un tempo. In effetti il disagio non è da poco per tutte quelle persone che non hanno famigliarità con la tecnologia, cosa che non ci pare rappresenti un dovere civico, e con le app home banking.