Ormai chi è che non possiede un conto corrente e quindi una carta di credito? Diremo ormai quasi tutti gli italiani hanno un loro conto collegato ad una carta di debito o credito. Con quest’ultima, come si sa, si possono effettuare sia operazioni presso gli sportelli ATM, come appunto i prelievi, ma anche i pagamenti di bollette o ricariche telefoniche, che pagamenti presso gli esercizi commerciali. Ormai come sappiamo il mondo sta diventando sempre più digitale.
Come si sa il Governo ha introdotto delle regole molto precise per quanto riguarda il pagamento con il Pos, ovvero con la carta bancomat, che è diventato obbligatorio dopo una certa cifra. Ma in questi giorni il nuovo Esecutivo presieduto da Giorgia Meloni ha cambiato nuovamente le regole per gli esercenti, vediamo di che cosa si tratta.
Pos e multe, cambia tutto
Come si sa l’Esecutivo in questi giorni ha varato la nuova Legge di Bilancio, che ha stanziato diversi milioni di euro contro il caro vita andando quindi ad impattare in maniera significativa contro il caro vita. Ma in queste ore per gli esercenti sono arrivate novità molto importanti, la novità è scaturita dall’ultimo Consiglio dei Ministri.
Nella bozza della nuova Legge di Bilancio si dice infatti addio all’obbligo per gli esercenti di accettare i pagamenti elettronici anche per i micro importi. I commercianti infatti saranno obbligati ad accettare il Pos soltanto dai 60 euro in poi, quindi nessuna multa a chi rifiuta un pagamento ad esempio di 5 euro.
A introdurre l’obbligo di pagamenti elettronici era stato dieci anni fa il governo Monti, ma soltanto due anni dopo, nel 2014, un decreto aveva fissato a 30 euro la soglia oltre la quale era obbligatorio accettare pagamenti elettronici, cifra che era passata da 5 a 0 euro in pochi anni, poi il Governo Draghi aveva introdotto la sanzione. Adesso invece l’Esecutivo di centrodestra ha portato l’obbligo di accettare il Pos dai 60 euro in poi.