Matteo Formenti è stato rinvenuto privo di vita, dopo due giorni di ricerche. Poco prima del suo allontanamento dall’abitazione in cui viveva con i genitori, i carabinieri si erano recati a casa sua per notificargli l’scrizione nel registro degli indagati con l’ipotesi di delitto colposo per la dipartita del piccolo Michael, sebbene la stessa cosa è stata fatta anche per altri suoi colleghi presenti al momento dell’incidente.
Il bambino si sarebbe allontanato dal padre e sarebbe finito in una zona della piscina con acqua alta dell’acquapark, ma, ricoverato d’urgenza all’ospedale di Bergamo in condizioni critiche, è deceduto due giorni dopo.
L’uomo, probabilmente sentendosi responsabile per l’annegamento del piccolo Michael Consolanti, un bimbo di soli 4 anni, si è tolto la vita o in un’area boschiva alle pendici del Monte Orfano.
Duro il monito del sindaco di Chiari che, come messo nero su bianco dal Corriere della Sera, ha dichiarato: “Dobbiamo tutti interrogarci su ciò che è successo perché temo che un ruolo in questo epilogo lo abbiano avuto i giudizi espressi sui social in merito alle responsabilità per il decesso del bambino. Troppe persone hanno commentato con leggerezza, accusando le persone presenti al momento dei fatti, senza conoscerli”.
Il sindaco su Facebook ha scritto: “La nostra comunità è stata colpita da tre suicidi in una settimana, ognuno con la propria storia e ognuno con le proprie verità. Come Sindaco e come padre, invito tutti ad un momento di riflessione e di preghiera, prima di giudicare e sentenziare”, chiosando: “Cancello dalla mia pagina ogni commento complottista o violento. Ogni eventuale evoluzione di ricostruzione dei fatti, spetta solo alla Magistratura”. I primi accertamenti medico-legali confermano il gesto estremo per soffocamento.