Sta destando ovviamente e comprensibilmente scalpore il caso della piccola bambina di 9 mesi, Giulia, colpita dal cane di famiglia ad Acerra. Si tratta di uno degli episodi più gravi avvenuti dall’inizio dell’anno nel nostro Paese.
Un caso che ha destato apprensione in tutte le persone e ovviamente anche nella famiglia. Vincenzo Loffredo, padre della bambina, la sera in cui sono avvenuti i fatti ovvero la notte tra il 15 e 16 febbraio si trovava con lei in casa ma ancora non è chiaro che cosa sia accaduto.
Da quanto si apprende il padre è attualmente indagato per reato colposo e omessa custodia del pitbull. I nonni della bambina avevano detto a Loffredo di non tenere quel cane in casa in quanto poteva rappresentare un pericolo per la stessa bambina, circostanza poi clamorosamente avverata.
Da capire ancora quello che è successo e le indagini puntano a chiarire tanti punti che ancora sono poco chiari. Si tratta di un caso molto delicato e infatti nel giorno dei funerali della bambina previsti per il 20 febbraio la famiglia ha dichiarato di volere il silenzio stampa. Lo ha fatto sapere tramite il legale di Vincenzo.
L’avvocato ha spiegato che il suo assistito e la famiglia sono molto colpiti da quanto avvenuto e si tratta di una situazione molto particolare e dolorosa per tutti.
Nel frattempo sono arrivati i risultati dell’autopsia che hanno mostrato dei particolari interessanti sul corpo della bambina, qualcosa di davvero molto particolare.