Del pullman precipitato dal cavalcavia a Mestre si parla su tutti i quotidiani. E’ questo tremendo fatto di cronaca nera nazionale ad occupare i principali siti e, di ora in ora, spuntano nuovi dettagli che vanno a sommarsi a tutto l’orrore di quest’assurda vicenda verificatasi poco dopo le 20:00 di avanti ieri sera.
Ventuno i passeggeri a bordo del mezzo che non ce l’hanno fatta mentre i feriti, estratti in gravi condizioni, si trovano ricoverati, con la speranza che riescano a salvarsi. I vigili del fuoco , accorsi sul posto, si sono trovati dinnanzi agli occhi uno scenario apocalittico con il mezzo ridotto a un rottame, dopo il rocambolesco volo e le fiamme che lo hanno avvolto.
Le prime immagini diramate a mezzo stampa descrivono perfettamente la disperazione dei testimoni oculari, il cui racconto si è rivelato prezioso per ricostruire la vicenda, attorno alla quale, in queste ore così concitate, gli inquirenti hanno il compito di indagare. Un tram tram di mezzi di soccorso ha cercato di portare in salvo più persone possibile dalle lamiere accartocciate del mezzo.
C’è chi si è chiuso nel silenzio, chi è scoppiato in lacrime, dal momento che gli angeli in divisa, coloro che mettono a repentaglio costantemente la loro vita, pur di salvare la nostra, sono, in primis, esseri umani e, come tali, non possono restare impassibili dinnanzi a scene di corpi martoriati, strappati alla dimensione terrena in questo modo così spietato e improvviso.
Matteo Salvini, poco fa, si è pronunciato su quanto accaduto a Mestre e le sue parole non sono certo passate inosservate. Vediamo insieme cosa ha dichiarato nella seconda pagina del nostro articolo.