Attenzione, cambia tutto: arriva lo stop del Governo. Cosa sta succedendo

Purtroppo non ci sono buone notizie per gli italiani, in questo periodo si dovranno fare i conti con nuove decisioni molto forti del Governo. Vediamo di cosa si tratta.

Attenzione, cambia tutto: arriva lo stop del Governo. Cosa sta succedendo

In questi due anni segnati dalla pandemia di Covid-19 abbiamo dovuto fare i conti, come si ricorderà, con moltissime restrizioni alle libertà personali. Il Governo ha preso queste decisioni in modo da poter fermare il contagio di un patogeno che all’epoca non si sapeva ancora cosa fosse, nè si conoscevano cure o vaccini. I lockdown sono serviti appunto a fermare la corsa del contagio, che fino a questo momento ha provocato milioni di morti e di infezioni in tutto il mondo.

Adesso con l’arrivo dei vaccini si intravede la luce in fondo al tunnel, anche se come si sa per i non vaccinati negli scorsi mesi ci sono state tantissime restrizioni in quanto soltanto chi era vaccinato poteva accedere a cinema, bar, ristoranti e teatri essendo appunto in possesso del Green Pass Covid. Ma le recenti tensioni in Ucraina stanno gettando un’ombra su tutto il mondo e provocando una crisi economica ed energetica senza precedenti. Vediamo che cosa sta succedendo, il Governo si prepara a prendere delle decisioni molto forti.

Rischio per la scuola

Il prossimo inverno potrebbe essere segnato dalla necessità di effettuare un risparmio energetico su tutti i fronti, per questo sembra sempre più probabile che si vada incontro a delle misure specifiche, come ad esempio spegnimento delle vetrine dei negozi in alcune ore della sera e qualche misura sulla pubblica illuminazione. 

Anche la scuola, secondo quanto riferiscono i media nazionali, potrebbe risentire della crisi energetica. Il Governo in tal senso potrebbe seguire l’esempio della provincia di Verona, che dall’inizo dell’anno scolastico adotterà una riduzione della temperatura dei riscaldamenti per poi spegnerli nel giorno di venerdì e riaccenderli il lunedì.

Una delle decisioni potrebbe essere quella di accorciare i giorni di lezione a 5 a settimana e portare le lezioni da sessanta a cinquanta minuti per non oberare troppo gli studenti. Per quanto riguarda le misure anti Covid non ci sarà la Dad per coloro che sono positivi al Sars-CoV-2, e per gli alunni o gli insegnanti fragili che rischiano di sviluppare forme serie di Covid ci saranno “misure precauzionali da applicare per garantire la frequenza dell’alunno in presenza ed in condizioni di sicurezza”, ovvero con l’utilizzo di mascherine FFP2 e i dispositivi per la protezione degli occhi forniti dalla scuola (in base alle indicazioni del medico competente nel caso dei fragili).

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