S.O.S intossicazioni alimentari in Francia, Proprio qui, 75 persone sono rimaste intossicate dopo aver mangiato un prodotto surgelato della marca Buitoni-gruppo Neslè.
Anche se le autorità sanitarie non hanno ancora confermato il legame con il prodotto surgelato, il batterio Escherichia Coli sarebbe stato presente nella base di tale prodotto, secondo quanto ammesso la Neslè. Il bilancio della grave intossicazione è drammatico, con 2 bambini deceduti per cui è stato subito necessario prendere dei provvedimenti per arginare il danno, scongiurando ulteriori casi di intossicazione.
Cosa sta accadendo
Come in molti sapranno il batterio Escherichia coli è parte integrante della regolare flora intestinale umana e, nonostante la maggior parte dei ceppi del batterio siano innocui, ne esistono alcune tipologie dannose per la salut,e che causano disturbi con diversi livelli di gravità: tra cui crampi addominali, vomito, diarrea con sangue. Il batterio può risultare pericoloso soprattutto per i bambini piccoli e per gli anziani che possono sviluppare una forma di insufficienza renale pericolosa: la sindrome emolitico uremica.
Proprio per i potenziali pericoli per la salute umana, il 18 marzo lo stabilimento di Caudry, dove sono state prodotte le pizze della Buitoni contaminate, è stato chiuso, mentre l’alimento è stato immediatamente ritirato dal mercato.Già a febbraio si erano manifestati i primi casi di intossicazione ma solo ora la Direzione Generale della Salute ha confermato la presenza del batterio. I sintomi più comuni presentati da 41 delle 75 persone sono di tipo emolitico-uremiche, mentre gli altri 34 necessitano nuove indagini che interesseranno la linea Fraich-Up di Buitoni.
Parliamo di una gamma prodotta e distribuita in Francia, in un numero le 100.000 e le 150.000 pizze a settimana. Le autorità francesi hanno chiesto a chi è in possesso delle pizze surgelate Buitoni della linea indicata di buttarle, mentre la Direzione generale della Salute (DGS) ha avviato un massiccio richiamo di tutte le pizze messe in commercio dal marchio a partire da giugno 2021. In un comunicato diramato, la DGS ha scritto: “Al di là dei controlli, se i consumatori scoprono che le pizze Fraîch’Up a marchio Buitoni sono ancora in commercio, sono invitati a presentare una segnalazione sulla piattaforma SignalConso”.
Jérôme Jaton, direttore generale industriale di Nestlé Francia che detiene il marchio Buitoni, ha dichiarato: ” La situazione estremante tragica e ci prenderemo tutte le nostre responsabilità”, ricordando l’istituzione di un numero verde per segnalare il problema (0800 22 32 42). Jaton ha aggiunto che dal 18 marzo“Nestlé ha chiuso due linee di produzione nel suo stabilimento vicino a Caudry (Nord) per effettuare le dovute analisi. Siamo pronti a interrogarci completamente sulle potenziali cause”. Un vero e proprio tzunami quello abbattutosi sul marchio italiano,in queste ore.
Per chi dovesse aver comprato e ingerito la pizza Buitoni, entro 10 giorni dal consumo potrebbero presentarsi diarrea, dolori addominali e vomito, oppure, entro 15 giorni, pallore, affaticamento o diminuzione del volume delle urine, caratterizzate da un colore più scuro. In assenza di sintomi entro 15 giorni dal consumo, i medici rassicurano che non c’è bisogno di preoccuparsi.