Atreju, altro che studente normale: ecco chi è davvero il contestatore di Bernini (1 / 2)

Atreju, altro che studente normale: ecco chi è davvero il contestatore di Bernini

Roma, la grande kermesse battezzata Atreju. L’aria nel tendone principale, carica di attesa e di fervore politico, vibrava di quell’energia tipica dei grandi raduni.Sul palco, in quel momento, si stava parlando di università.

Un tema vitale, che tocca il futuro di migliaia di giovani e che, come spesso accade, scivola facilmente nell’arena del dibattito ideologico.La ministra Anna Maria Bernini aveva appena iniziato il suo intervento, muovendosi tra i dati sulla ricerca e la sfida del caro affitti.

Tutto sembrava procedere secondo la liturgia ufficiale.Ma, a volte, il velo della normalità è fragile.In mezzo alla folla compatta, un giovane aveva atteso l’istante perfetto. Non era lì per ascoltare né per applaudire; era arrivato con uno scopo preciso.

Un silenzio improvviso, quasi innaturale, fece voltare le prime file.Poi, la calma si è spezzata. Una voce, amplificata dalla rabbia e dalla foga del momento, ha travolto il microfono. “Bologna non si lega. Fuori la Meloni dal nostro ateneo”, ha urlato.È stato un attimo di puro caos. Il ragazzo ha tentato di farsi strada, cercando di raggiungere il palco per dare più forza al suo proclama, prima che gli addetti alla sicurezza potessero chiudere ogni varco.

Chi era l’autore di quell’azione così improvvisa e destinata a diventare il centro di un nuovo, rovente scontro politico? Vediamo qiuindi che cosa è successo qualcosa di davvero molto particolare e davvero molto importante i dettagli sono assurdi ecco cosa è successo e chi che ha contrestato come vedremo non è una persona qualunque.