Arriva il farmaco rivoluzionario da 3,5 milioni di dollari a dose: "Una cura miracolosa per.."

E' stato appena approvato il farmaco più costoso al mondo, si parla di ben 3,5 milioni a dose. Gli esperti ritengo si tratti di una cura miracolosa: scopriamone di più.

Arriva il farmaco rivoluzionario da 3,5 milioni di dollari a dose: "Una cura miracolosa per.."

Se in passato la gente faceva lago uso di rimedi naturali per curarsi, anche a causa della maggiore povertà, al giorno d’oggi le cause farmaceutiche sfornano continuamente nuovi farmaci. L’ultimo della serie sarebbe un medicinale spacciato già per miracoloso ma che avrebbe un costo a dir poco esorbitante

Insomma, in molti casi curarsi può diventare un vero e proprio lusso per pochi. La Food and drug administration(Fda), l’ente regolatorio statunitense, ha già dato il via libera alla messa in commercio di questo nuovo farmaco che promette di curare una rara malattia. Sicuramente è una bellissima notizia per i tanti malati affetti da questa brutta patologia: scopriamo di cosa si tratta e quali costi ha.

Il nuovo farmaco

La scienza medica continua a compiere dei passi da gigante, tanto che sono sempre più le malattie per le quali si sono trovate delle cure. E’ di questi giorni l’importante novità che riguarda l’approvazione di un nuovo farmaco capace addirittura di curare l’emofilia B, una malattia genetica rara provocata dall’assenza di un fattore della coagulazione del sangue.

Si tratta dell’Hemgenix, un medicinale prodotto dall’azienda farmaceutica Csl Behring e appena approvato dall’agenzia americana del farmaco. La brutta notizia, purtroppo, concerne invece ai costi esorbitanti della nuova cura: si parla addirittura di 3.5 milioni di dollari a dose. Una cifra assolutamente esorbitanti che attribuisce all’Hemgenix il primato di farmaco più costoso del mondo.

L’azione di questo farmaco sarebbe sensazionale e assolutamente innovativa rispetto alle cure impiegate sino ad oggi: consiste nella somministrazione in endovena di un vettore adenovirale che trasporta il gene per il fattore di coagulazione mancante. Secondo quanto riportato da Repubblica, nella sperimentazione del farmaco è emerso una riduzione del 54% del tasso di eventi emorragigi annuali. In Europa si sta ancora decidendo sul da farsi, starà all’Ema, l’agenzia europea per i medicinali.

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