La crisi russo-ucraina si protrae senza tregua ormai da un anno e mezzo, causando grande disperazione nell’est Europa. Le conseguenze di questo scenario nefasto si allargano a macchia d’olio in tutto il resto del continente, dove sono ben avvertiti i costi in termini umani ed economici.
Tutti i Paesi europei stanno facendo il possibile per supportare la difesa Ucraina, inviando aiuti militari e accogliendo contestualmente i rifugiati provenienti da quelle terre. Intanto i costi dell’energia sono schizzati alle stelle, e pagare le conseguenze della crisi nell’est Europa sono soprattutto i cittadini comuni.
La Federazione russa continua ad avanzare e ad invadere nuovi regioni, mentre le regioni del Donbass, oggetto iniziale del contendere, sono state già annesse. Dal canto suo l’Ucraina, ben supportata dal punto di vista militare dal resto dell’Europa e dagli Stati Uniti, non intende arrendersi, ma le speranze di resistere all’avanzata russa sono sempre più effimere.
In queste scenario già piuttosto nefasto, il presidente della Russia è intervenuto proprio in queste ore con una dichiarazione che sta suscitando enorme clamore. Parole che piovono come un fulmine a ciel sereno e che gettano nuove ombre sul possibile esito nefasto della situazione nell’est.
Cosa ha in mente il presidente Putin? Stando alle sue ultime dichiarazioni occorre preparasi ancora una volta al peggio. Il mondo trema per l’incubo nucleare. A distanza di quasi 80 anni dallo sgancio della atomica in Giappone, questa possibilità non sembra essere più così impossibile anche oggi. Le parole di Putin mettono in allerta tutto il mondo: scopriamo che cosa ha detto della pagina successiva.